Per essere eletti nel parlamento europeo, i partiti italiani devono raggiungere almeno il 4% dei voti totali. L'Italia, in totale, invierà 72 candidati in Europa, una somma molto elevata e proporzionale al numero di elettori.
I partiti eletti si inseriscono, solitamente, in più ampi partiti europei che raggruppano diversi partiti nazionali, ad esempio tutti i partiti comunisti o social-democratici. In Italia non è chiaro dove siano collocati, tanto per capire quanto si è parlato di Europa durante la campagna elettorale. Vediamo alcuni dei principali gruppi europei e, se possibile, quali partiti italiani vi aderiscono. Segnalatemi eventuali errori.
- Partito Popolare Europeo e dei democratici europei (PPE-DE), basato su valori democristiani, una sorta di centro-destra europeo.
- Partito Socialista Europeo (PSE), che unisce le principali forze social-democratiche.
- Gruppo verdi/Alleanza libera europea, unisce i Verdi e i partiti di minoranze e autonomie regionali.
- Sinistra unitaria europea/Gruppo della sinistra verde Nordica (GUE/NGL), che si concentra su tematiche sociale e ambientali.
- Vi sono poi alcuni gruppi minori "euro-scettici", cioè contrari all'integrazione europea, come i conservatori.
- Gruppo degli indipendenti, formato da tutti i parlamentari non iscritti ad alcun partito.
Ricordo nuovamente che è importante votare per dare legittimità all'unico organo elettivo dell'Unione. L'Europa non è una cosa distante e inutile, la maggior parte delle leggi italiane derivano direttamente da direttive e regolamenti europei ed è dunque importante che a Bruxelles siedano persone competenti.
Mai come questa volta ho difficoltà a decidere. Il principale motivo è che in questa campagna elettorale non si riesce a capire quale partito ha deciso di candidare persone competenti che possano apportare un contributo positivo al progetto di Unione Europea. Come al solito, la campagna si è soffermata su candidati italiani che vanno al parlamento per difendere degli interessi italiani o temi italiani. Ci sono candidati eccezionali, che non esiterei a votare se si trattasse delle elezioni nazionali...ma non penso sia la giusta motivaizone. Io voglio mandare in Europa una forza politica che serve all'Europa, e quindi anche all'Italia ma indirettamente.
Se esistesse in Italia, voterei un partito socialdemocratico, una forza politica che, tanto per dirne una, ha costruito da zero il sistema scandinavo di welfare, e ha contribuito alla costituzione di quell'Europa sociale che tutto il mondo ci invidia, ma che è costantemente sotto attacco da parte dell'ideologia liberista: meno tasse, meno spesa pubblica, servizi solo privati, chi ha si soldi se li paga, chi non ha i soldi si arrangia e si accontenta di servizi minimi carenti. Il sistema americano, per intenderci. E' un sistema che non punta alla solidarietà e alla giustizia sociale, a qualcuno può andare bene, a me non piace.
Per questo, ma anche per altri ovvi motivi, escludo innanzitutto di dare il mio voto al Popolo della Libertà. Idem per la Lega Nord, che in tema interno ha qualcosa da dire e sa amministrare bene i comuni, ma è un partito euro-scettico che non crede nel progetto europeo ed è considerato un partito xenofobo ovunque tranne in Italia.
L'UDC di Casini non la voterei mai perché sono ateo, considero l'ingerenza della Chiesa una cosa vergognosa, e perché è un partito che accoglie pregiudicati di ogni tipo.
La Destra? Molte idee della destra sociale mi piacciono, e la scelta di dividersi dal calderone di Berlusconi mi è piaciuta, a differenza di Alleanza Nazionale che ha rinunciato alla sua dignità. Ma l'alleanza con il Movimento per le Autonomie (Lombardo, amico di Totò Cuffaro e presidente della regione sicilia) non potrò mai digerirlo.
Cambiamo schieramento.
Il Partito Democratico? Apprezzo molto la scelta di Franceschini di non candidarsi per rispettare gli elettori: altri partiti infatti hanno candidato i leaders solo come portabandiera, ma non appena verrano eletti dovranno dimettersi e lasciare il posto ai successori. Insomma, una manovra per prendere voti. Lo ha fatto Berlusconi, Di Pietro, Casini, e qualcun altro. Le liste, punte di eccellenza (una per tutti, Rosaria capacchione) ma grandi scivoloni, è pur sempre l'eredità di DS e Margherita, purtroppo. Ancora lontani dalla nuova sinistra, ma forse sulla buona strada.
Italia dei Valori? Dei buoni candidati per un partito che credo sia indispensabile in questa Italia alla deriva, ma ho difficoltà a capire quale possa essere il loro apporto a livello europeo.
Radicali? Indispensabili in Italia, dovrebbero avere molti più voti. Lotte sulla laicità, i diritti civili, l'informazione, la trasparenza e contro la partitocrazia. Sacrosanti, ma problemi che ha praticamente solo l'Italia, arretrata su questi temi. Le loro idee economiche, inoltre, mi lasciano spesso perplesso.
Passiamo alle due file comuniste, a cui ho dedicato gli ultimi due articoli del blog riguardo l'acume politico. Notiamo che entrambe le liste, divise, alla fine convergeranno negli stessi gruppi parlamentari europei. geniale.
Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani? A parte alcuni candidati come Margherita Hack, non mi convince fino in fondo.
Sinistra e Libertà? Ha tra le file alcuni dei migliori (così giudicati) parlamentari europei , come Claudio Fava e Monica Frassoni. Raggruppa anche i Verdi, una forza importante in Europa.
Insomma...a vedere i partiti italiani mi è difficile scegliere. Volendo sostenere il PSE voterei il PD, se non avesse deciso, sotto la pressione dei cattolici, di non farne parte. Mi piace buona parte del programma, e mi faceva piacere premiare la scelta di coerenza di Franceschini, ma non sono del tutto convinto perchè è ancora troppo legato alla struttura e persone dei vecchi partiti (vedi il caso Campania- Bassolino).
Penso sia utile anche supportare il gruppo della Sinistra unitaria europea/Gruppo della sinistra verde Nordica (GUE/NGL), e forse alla fine darò il mio voto a Sinistra e Libertà, non molto convinto, sperando che superi il 4%. Voto per i Verdi e alcuni candidati come la Frassoni.
Ma chissa...magari la notte porterà consiglio. Mai come ora il mio voto è oscillante, ma sono sicuro di una sola cosa: in Europa c'è bisogno di sinistra, e di ripristinare quei valori sociali e ambientali di cui l'Europa è portavoce. Nonchè di contrastare una visione liberista che rischia di farci diventare come dei nuovi Stati Uniti...d'Europa.
E voi, che idee avete?
Vi lascio con alcuni link utili, abbiamo ancora un po' di ore per farci un'idea.
Tutti i candidati per le elezioni europee: http://www.corriere.it/Speciali/Politica/2009/elezioni09/SEAS/europee/index.shtml
Come si vota: http://www.corriere.it/politica/speciali/2009/elezioni/notizie/europee_29bdaec6-45f6-11de-8c01-00144f02aabc.shtml
La pagina del Corriere dedicata alle elezioni, con news, info, guide, indicazioni, e i risultati: http://www.corriere.it/politica/speciali/2009/elezioni/