La mia permanenza in Norvegia è stata oggi scossa da un annuncio che non è ancora rimbalzato tra siti, blog, giornali e telegiornali. E' una specie di scoop.
Beppe Grillo oggi, 12 luglio, alle 14:42 ha annunciato che si si candiderà alle primarie del PD, il 25 ottobre. Ecco il post originale: www.beppegrillo.it/2009/07/beppe_grillo_candidato_alla_segreteria_del_pd.html
, ed un estratto del futuro "programma":
Io mi candido, sarò il quarto con Franceschini, Bersani e Marino. Partecipo per rifondare un movimento che ha tolto ogni speranza di opposizione a questo Paese, per offrire un'alternativa al Nulla.
Il mio programma sarà quello dei Comuni a Cinque Stelle a livello nazionale, la restituzione della dignità alla Repubblica con l'applicazione delle leggi popolari di Parlamento Pulito e un'informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi. Temi troppo duri per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino. Ci sono milioni di elettori del PDmenoelle che vorrebbero avere un PDcinquestelle. Con questo apparato affaristico e venduto non hanno alcuna speranza. Il PDmenoelle è l'assicurazione sulla vita di Berlusconi, è arrivato il momento di non rinnovare più la polizza. Arrivederci al 25 ottobre!
Che dire? Sembra un fulmine a ciel sereno, sono sicuro che lascierà sgomente un bel po' di persone. Non perchè è Grillo, ma perchè vi sono ottime probabilità di avere un terremoto politico e di opinione all'interno del PD. Le primarie, infatti, finora sono state nient'altro che come le elezioni americane: due partiti, un vincitore, tanti piccoli nanetti senza speranze. Ma sono uno strumento democratico in teoria, e in pratica sono aperte a chiunque, e nessuno potrà impedire a Grillo di partecipare.
Certo....c'è la storia dei pregiudicati. Grillo ha una condanna per una vecchia vicenda legata ad un incidente d'auto, e quindi in teoria applicando le sue stesse proposte (no pregiudicati in parlamento) non potrebbe essere eletto. Ma la segreteria di partito non implica l'elezione in Parlamento...e a questo Grillo ci ha pensato bene.
Il PD è un partito pieno di sfaccettature, con personaggi senza scrupoli, interessi finanziari impresentabili, ma anche tante buone possibilità. Sono davvero curioso di seguire la vicenda, ci saranno accuse mosse da tanti fronti, soprattutto dai sostenitori di Grillo che criticheranno aspramente questa scelta. Sono sicuro che vi sono buone motivazioni per criticarlo, ma....non è forse arrivato il momento di buttarsi? Ormai cosa altro resta da provare in questo paese disgraziato? Non so voi, ma io spero di poter votare il 25 ottobre Beppe Grillo segretario del PD, con tutti i suoi pregi e difetti. A meno che, e non è improbabile, non sia uno dei suoi scherzi o provocazioni.
sono anni che penso che si stia solo preparando il terreno per la sua entrata in politica. Restiamo un paese senza nessuna dignità dove nessuno sa stare al suo posto. I comici devono fare i comici, e i politici i politici. Ci sono fior fiore di laureati con idee e soprattutto preparazione. Grillo al partito democratico sarebbe solo l'ennesima mortificazione per la politica.
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