venerdì 7 aprile 2006

Merendoni e scrutinoni

Il 3 Gennaio 2006, mentre tutti si lamentavano di aver aumentato il proprio peso a causa dei cenoni, pranzoni e merendoni di natale, e il Tg1 già parlava di befane, carbone e nuovi regali dell'Italia felice, (cultura e società!) il governo varava l'ennesimo decreto legge, numero 1.

Il decreto legge, previsto all'art. 71 della Costituzione Italiana, è un provvedimento che “in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità”, che ha validità di 60 giorni, e che può essere confermato e convertito in una legge vera e propria dal Parlamento. Chi è interessato, può leggere il testo della legge 23 agosto 1988, n.400[1], in cui si disciplina questa materia.
Il decreto in questione è stato convertito il 27 gennaio 2006 nella legge numero 22, che è possibile leggere integralmente.[2]

Il provvedimento “d'urgenza”, tra le varie cose, come si legge nell'art. 2 del testo, riguarda l'introduzione dello scrutinio elettronico in 4 regioni: Sardegna, Liguria, Lazio e Puglia. Scrutinio? Elettronico?? Ecco l'occasione per revitalizzare questa campagna elettorale della sinistra ormai a corto di idee e contenuti, se mai ne ha davvero avute, con un nuovo slogan: pericolo di brogli elettorali. A volte se penso al comportamento dei vari rappresentati dell'Unione mi vien in mente un fiume, in cui appena getti un pezzo di cibo avanzato si materializzano dal nulla una massa di piranha che si accalcano per accaparrarsene un pezzo. E intanto il paniere di cibo di prima qualità passa al loro fianco, senza che se ne accorgano. Ma questo non succede ai piranha, che sono di gran lunga più svegli.

E invece giù una marea di dichiarazioni, frasi, che salvo poche eccezioni, vertevano solo sulla paura di brogli elettorali. Chi guarda i telegiornali del giorno non capisce di cosa si stanno lamentando, in cosa consiste il decreto governativo, e anche leggendo su internet c'è il rischio di incappare in articoli o commenti che parlano di “voto elettronico”, e non scrutinio, che è completamente diverso.

Signori della sinistra, calmatevi, prendete fiato e iniziate a fare una cosa semplice: leggete la legge. Innanzitutto, siete politici, avete il compito per il momento, di opporvi alle scelte del governo, se non le reputate un bene per la cittadinanza. Potete usufruire di giornali, televisioni,comizi, piazze, potete far conoscere la verità alla gente, potete mobilitarla. Sinistra - piazze mobilitate, vi ricorda niente?
E invece niente, tutti a sparare sul fatto meno significativo dell'intera faccenda, cioè il pericolo che la casa delle illibertà possa truccare i risultati delle elezioni.

Un articolo di Enrico Deaglio[3], scaricabile integralmente dal blog di beppe Grillo in un suo recente commento[4], ci spiega in cosa consiste questo decreto, cosa che possiamo fare anche noi leggendo direttamente il testo d legge, senza ulteriori mediazioni.
In breve, in occasione delle elezioni politiche 2006 in ogni seggio i componenti eseguiranno le solite procedure manuali di scrutinio, contando a mano le schede; la novità sarà costituita da un tecnico che inserirà i dati nel suo computer, operazione parallela allo scrutinio manuale dunque. Lo scrutinio elettronico è infatti una sperimentazione, come recita il testo:

Art. 2.
Rilevazione informatizzata dello scrutinio delle elezioni politiche del 2006 [...] e' avviato un progetto di sperimentazione della trasmissione informalizzata dei risultati dello scrutinio [...] Tale trasmissione informatizzata, avente carattere esclusivamente sperimentale, non ha alcuna incidenza sul procedimento ufficiale di proclamazione dei risultati e di convalida degli eletti. [...]

La validità dello scrutinio effettuato con i metodi tradizionali resta indiscussa, e sembra anche abbastanza chiaro:

[...] In caso di discordanza tra i risultati, il presidente, senza per questo procedere ad ulteriori verifiche, provvede agli adempimenti previsti dalla legge, tenendo conto dei risultati riportati sulle tabelle di scrutinio cartacee.[...]

A questo punto mi chiedo: perchè chi accusa questa iniziativa non lascia perdere lo sterile spauracchio di brogli elettorali, e punta invece su altri aspetti legati a questo provvedimento, che meritano molta più attenzione? Possibile che gli attacchi a Berlusconi debbano sempre vertere su sciocchezze?
Il materiale c'è, eccome, per criticare questo decreto, vediamone i punti principali:

1) Il decreto è invocato in base a “disposizioni urgenti [...] in occasione delle prossime elezioni politiche”. Perchè c'è questa urgenza? Mistero.

2) Per questo esperimento, “e' autorizzata la spesa complessiva di euro 34.620.722 per l'anno 2006”. 34 milioni di euro, con tutti i problemi che ci sono in Italia, non era meglio impiegarli in modi più costruttivi e utili? Sbizzaritevi voi a scegliere il settore più appropriato in cui collocare questi soldi.

3) Sul sito del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie[5] si leggono 4 presunti benefici di questa manovra d'”urgenza”:
L'iniziativa, una volta a regime, consentirà di produrre importanti benefici:
- semplificare e accelerare le operazioni di scrutinio
- facilitare i conteggi ed eliminare gli eventuali errori di trascrizione
- rendere più veloce e sicura la trasmissione dei risultati elettorali
- migliorare l'efficienza delle consultazioni elettorali.


Se fossi un politico dell'opposizione, chiederei:
- che senso ha spendere 34 milioni di euro per avere i risultati qualche ora prima del metodo tradizionale? Ci cambia la vita?
- visto che è anche questa un operazione manuale, in quanto il tecnico trascrive i voti sul pc, che miglioramento ci sarebbe per quanto riguarda l'incidenza di errori?
- in che modo la trasmissione è garantita come più sicura? Direi che la sicurezza informatica è un campo decisamente complesso, e in base alle attuali conoscenze non mi sembra adeguato affidare i risultati elettorali interamente al sistema informatizzato.
- in che modo si migliora l'efficienza?

4) Sempre sul sito del ministero dell'innovazione, leggiamo che:

A conclusione delle operazioni di spoglio delle schede, i dati acquisiti vengono stampati e il Presidente dell'Ufficio Elettorale di Sezione attesta la conformità degli esiti della rilevazione informatizzata dello scrutinio rispetto a quelli risultanti dall'annotazione sulle tabelle di scrutinio cartacee. In caso di discordanza i risultati provenienti dall'elaborazione manuale vengono comunicati all'operatore che li inserisce nel computer in qualità di dati ufficiali.

Ricapitoliamo un attimo i vari passaggi, affinchè il ridicolo risulti più chiaro:
- gli scrutinatori fanno il loro dovere e contano le schede, il tecnico parallelamente segna i risultati sul computer.
- gli scrutinatori a mano ottengono un certo numero. Il tecnico un altro, che presumibilmente dovrebbe essere uguale se tutto è andato bene.
- se il numero del tecnico non è conforme a quello ottenuto dagli scrutinatori a mano, annulla la sua operazione e il suo risultato e inserisce il numero ottenuto dal conteggio manuale delle schede. (Attenzione al non-senso di questa operazione!!)
- il tecnico invierà il suo risultato, uguale a quello ottenuto contando a mano le schede, al ministero.

Domanda, anzi, domande: Chi riesce a spiegarmi il senso di questa operazione? Come si fa a valutare quanto è efficace questo sistema di scrutinio elettronico, se i due risultati finali saranno uguali in ogni caso? Qualcuno come me si rende conto che è una cosa illogica, o sono l'unico pazzo?
L'unica cosa sensata a cui poter pensare è che in questo modo, visto che il Ministero otterrà gli stessi risultati degli scrutinatori manuali, potrà complimentarsi con se stesso del risultato ottenuto, dimostrando e convincendo politici avversi ed elettori che questo meccanismo funziona alla perfezione.
Il risultato in realtà sarà completamente falsato, per come è impostata tutta questa assurda procedura.

5) Avendo seguito il dibattito politico degli ultimi anni, direi che se fosse stato il centro-sinistra a proporre un meccanismo del genere, Berlusconi&Co avrebbero immediatamente inneggiato all'ennesima storia degli sprechi rossi, delle iniziative votate solo al sistemare e dar lavoro a comunisti. Farei dunque notare che tale iniziativa impiegherà 18.500 persone, che saranno scelte su trattativa privata tra Governo e la società Ajilon del gruppo Adecco. Perchè trattativa privata? Secondo il ministro Stanca, per la ristrettezza dei tempi. Perchè i tempi sono stati così ristretti? Perchè il decreto è stato dichiarato “d'urgenza”? Mistero.

6) Il punto forse su cui si poteva battere maggiormente, per screditare questo provvedimento. Ancora una volta lui, il conflitto di interessi; chiariamo, esisterà sempre finchè i politici non diventeranno robot totalmente indifferenti alle pressioni economiche di ogni tipo, ma mai come in questi anni ha raggiunto tali livelli di indecenza. Cosa c'entra in questo caso? Leggendo l'articolo-inchiesta di Deaglio, veniamo a conoscenza del fatto che la procedura è stata completamente privatizzata, abbiamo già visto che la selezione degli operatori informatici è stata affidata alla Adecco; la Telecom invece si occuperà della trasmissione dei dati, e due multinazionali americane, la Eds e la Accenture, rispettivamente di hardware e di consulenza. Al di là di queste scelte poco trasparenti e che lasciano con l'amaro in bocca, va fatto notare che Gianmario Pisanu, figlio del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, partner proprio dell'azienda Accenture. E' un caso? Mistero.

Non voglio essere troppo cattivo con gli esponenti del centro-sinistra, mi accontento del paragone dei piranha un po' fessi...ma di motivi per criticare quest'ennesima manovra sospetta dell'attuale governo ce n'erano, senza impantanarsi nelle solite dichiarazione televisive banali e prive di contenuti. E invece di nuovo sembravano cadere dalle nuvole...Tutti gli aspetti legati a questa legge forse sarebbero dovuti trasparire maggiormente dai mezzi di comunicazione, e invece, ancora una volta, la realtà è un po' più nascosta, e va cercata. I telegiornali non indagano, quelli che presentano non sono servizi d' inchiesta, sono solo delle marmellate di dichiarazioni e commenti, e non vanno per niente a fondo nelle cose.

Anche se lo scrutinio elettronico dei voti non avrà influenza sul risultato finale, il dubbio che sia l'ennesima spartizione e spreco di soldi pubblici è ben dimostrato, e sicuramente più che legittimo per ogni cittadino informato.

Note

[1] http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l0400017_88.html
[2] http://www.parlamento.it/parlam/leggi/06022l.htm
[3] http://www.beppegrillo.it/2006/03/ce_uno_strano_o.html#trackbacks
[4] http://www.beppegrillo.it/immagini/elezioni_elettroniche_diario_.pdf
[5] http://www.innovazione.gov.it

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