giovedì 15 gennaio 2009

Un po' di umanità

Questo intervento nasce su facebook, e lo condivido anche sul blog. La pagina che cito successivamente è la seguente: http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=685

I veri protagonisti non compaiono nelle pubblicità
. Non è bello essere presi per i fondelli, con pubblicità che distorcono la realtà nascondendo le conseguenza di un gesto che tanti fanno, come quello di comprare un etto di prosciutto. Eppure accade in Spagna come in Italia. Ci siamo evoluti abbastanza per vivere meglio senza consumare cibi animali, come è ampiamente dimostrato dalla medicina.Ci terrei che i miei amici dedicassero 5 minuti a guardare questo video (è duro per i sentimenti ma niente sangue) prodotto da un gruppo di spagnoli (sottotitoli in italiano) davvero in gamba. Link diretto al video: http://vimeo.com/2748075 oppure ecco direttamente la finestra del video.


Uguaglianza Animale risponde a pubblicità che ridicolizza il vegetarianismo from Igualdad Animal on Vimeo.


Ho sempre mal tollerato le battute sul prosciutto, considerando che i maiali sono animalipiù intelligenti dei cani e molto più puliti a parità di condizioni. Vi immaginate un cane in 2 metri quadrati tenuto rinchiuso un mese? Diventerebbe fetido e ricoperto di escrementi. L'unica scusante che ho trovato all'indifferenza è che quasi nessuno conosce questa realtà, in TV non ha nemmeno lo 0,1% di spazio, nessuno sa nulla degli animali che non siano i soliti gattini e cagnolini (che palle!!!!!!!!!!! ma perchè a mangiare cani e gatti ci troviamo qualcosa di disumano?? un velo di ipocrisia...), e non sa cosa succede quando ingerisce determinati cibi. Il nutrizionista Cannella in TV non lo dirà mai, e ve lo dice uno che ci ha discusso direttamente via posta senza che lui sia stato in grado di argomentare in qualche modo e difendere il consumo di carne. Semplicemente non è scientificamente possibile, e lui lo sa ma non lo dice. Ma per una volta voglio lasciar stare l'aspetto medico, e parlare dell'aspetto umano.

Se siamo davvero "umani" allora bisogna un po' aprire gli occhi e comportarsi concretamente da esseri rispettosi degli altri, senza rifugiarsi dietro scuse futili o ragionamenti filosofici che crollano miseramente dietro la realtà rappresentata da un video come questo (ed è solo uno dei tanti). Mi piace credere che nessuna delle persone che conosco, dopo aver visto certe cose ed essersi informato, non sia in grado di rinunciare o almeno provare a rinunciare a prosciutto e carne, invitando amici e parenti a fare lo stesso. Salvare l'africa sofferente è una impresa che va fatta ma non da soli; salvare milioni di animali sofferenti invece è molto molto molto semplice, si può iniziare senza sforzi e senza scuse oggi stesso. Io resto a disposizione di chiunque per aiutare nel cambiamento, anche dal punto di vista culinario (affatto trascurabile e ricchissimo di gusti e ricette al contrario di quanto si creda!! Nella pubblicità del video quei poverini fanno la parodia dei vegetariani che mangiano "insalata e sedano, sedano e insalata", siamo proprio a livelli di ignoranza pietosa).

domenica 4 gennaio 2009

Mal d'aria

Inizio il 2009 con dei brevissimi auguri per tutti! Se il 2009 deve essere davvero un anno migliore del precedente, come si legge in tutti i messaggini ed email ricevute in questi giorni, allora dobbiamo impegnarci noi nel nostro piccolo.
In questo paese c'è bisogno di più responsabilità individuale, l'azione collettiva è composta da ogni singola azione individuale. Se siamo tutti più cortesi, più gentili, più disponibili verso il nostro vicino...forse anche gli altri ci tratteranno meglio. Se saremo tutti più inclini a rispettare le regole, forse ci sarà meno corruzione, meno scempi, meno abusi, meno disparità tra potenti e gente comune. Se lasceremo attraversare i pedoni a bordo strada, forse saremo un paese più civile e simile a tutti gli altri paesi europei. Se faremo attenzione ai particolari, avremo città più vivibili e a misura d'uomo.
Per il 2009 auguro che tutti noi possiamo impegnarci un po' di più in questo, per poterne trarre un beneficio comune. Non è mica poco.



Veniamo al titolo del post. Mal d'aria è il nome di un sito web molto particolare che raccoglie un altrettanto originale collezione: ho voluto intervistare Nicola, mio ex-collega di università a Pisa nonchè caro amico, e il suo webmaster di fiducia a cui dobbiamo l'idea del sito.

Nicola Carmignani, laureato in Fisica all'Università di Pisa. Quando è scoccata la scintilla che ti ha portato ad afferrare e portare a casa il tuo primo sacchetto?
Mi è venuta voglia di collezionare sacchetti per il mal d'aria nel 2002, quando ho trovato per caso su internet il sito di un collezionista americano: www.airsicknessbags.com. Da quel giorno ho sempre preso i sacchetti degli aerei su cui ho viaggiato. Su quale volo volavi, per quale destinazione?
Volavo su un volo meridiana da Pisa a Cagliari. Il sacchetto è questo: http://maldaria.altervista.org/collezione.php?nome=Meridiana1

Giura che questo video (http://it.youtube.com/watch?v=iOceP6w-hrQ&feature=related) non ha niente a che fare con la tua passione.
Non conoscevo questo video. È divertente, ma non ha nulla a che fare con la mia collezione.

La tua passione è collegata a qualche aspetto particolare, e rivelabile, della tua vita?
No.

Francobolli, modellini, monete, depliant delle pizzerie a domicilio: troppo classici, poco originali?
Colleziono anche le monete, ma trovo la collezione dei sacchetti molto più bella.

Affermi che "I sacchetti per il mal d’aria rappresentano una forma d’arte moderna." C'è qualche critico d'arte che ha confermato questa idea?
Non conosco nessun critico d'arte che abbia confermato questa idea, ma sono certo che prima o poi anche i sacchetti per il mal d'aria troveranno il loro spazio nei musei di arte moderna, insieme agli iPod, alle macchine da scrivere e ai poster pubblicitari.

Che ne pensi di una galleria che esponga tutti i sacchetti? Io non la trovo un'idea da scartare...
Probabilmente qualche galleria di arte moderna esporrà dei sacchetti nel prossimo futuro, ma non credo che nasceranno musei dedicati solo a questa forma d'arte.

Rune Tapper, svedese, pioniere di questa collezione, che attualmente conta oltre 1200 sacchetti: concorrente da invidiare o fonte di ispirazione? hai mai avuto contatti con lui?
Sicuramente è una fonde di ispirazione. La sua collezione è molto più grande della mia, ma le descrizioni dei sacchetti non sono all'altezza delle mie. Ho avuto dei contatti con lui, gli ho chiesto di mettere il link al sito "Mal d'aria" nel suo.

Esistono tanti collezionisti come te? formate una qualche rete segreta e vi incontrate in clandestinità?

Sì, esistono tanti collezionisti. In Italia non siamo moltissimi, ma nel mondo ci sono molti siti internet dedicati a questo tipo di collezione. Non ci incontriamo fisicamente, ma esiste un gruppo yahoo dedicato al collezionismo di sacchetti per il mal d'aria, con ben 80 iscritti. Su facebook ci sono due gruppi dedicati ai sacchetti per il mal d'aria: uno in inglese con 26 iscritti e uno in francese con 15 iscritti. Attraverso questi gruppi organizziamo gli scambi dei sacchetti doppioni.

Con che frequenza le compagnie aeree aggiornano i propri sacchetti d'aria? c'è qualche statistica?
Ci sono compagnie che cambiano spesso i sacchetti, anche se in piccoli dettagli, e compagnie che mantengono lo stesso sacchetto per molti anni. La meridiana per esempio cambia il sacchetto circa ogni anno e mezzo.

Sbilanciati: qual è il tuo sacchetto preferito in assoluto della tua collezione, quale in generale che non possiedi e che vorresti assolutamente avere.
Uno dei sacchetti tecnicamente migliori della collezione è il sacchetto Iberia2 (http://maldaria.altervista.org/collezione.php?nome=Iberia2). Questo sacchetto è del 2008 e è stato progettato per correggere i difetti del precedente Iberia1, che il sito Mal d'aria aveva denunciato qualche mese prima. Probabilmente un dirigente della compagnia spagnola, dopo aver letto il commento al sacchetto, ha deciso di correggere tutti i difetti. Esteticamente uno dei migliori sacchetti della collezione è il sacchetto della compagnia birmana Yangon Airways (http://maldaria.altervista.org/collezione.php?nome=YangonAirways). Ci sono molti sacchetti che mi piacerebbe avere, per esempio quello della Finnaviation (http://www.sicksack.com/bags/bag-0485.jpg), su cui è disegnata una renna che ha problemi di stomaco.

Per scegliere le frasi che chiudono ogni newsletter vai a caso o segui una logica precisa?
Concludiamo le newsletter con una formula di matematica o di fisica e con una barzelletta. Cerchiamo di trovare barzellette sul tema della formula.

Francesco Michienzi, laureato in fisica all'università di Pisa. Quando Nicola ti ha proposto l'idea e la collaborazione, cosa hai pensato? sii sincero...
In realtà (se non ricordo male) sono stato io a proporre a Nicola di mettere in un sito internet la sua collezione. Mi piace fare siti e quando Nicola mi ha fatto conoscere questa sua passione la collaborazione è nata quasi spontaneamente.

Nella presentazione del vostro sito si legge: "Durante il prossimo viaggio aereo osservate il sacchetto che si trova di fronte a voi!". Io l'ho fatto, ho raccolto due sacchetti del mio recente volo dalla Germania, e lo farò in futuro, e ti porterò i sacchetti. Una cosa è certa: nessun viaggio aereo sarà più lo stesso dopo aver scoperto maldaria.altervista.org.
Buon lavoro!