venerdì 23 ottobre 2009

Primarie del PD: io voto Marino

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Domenica 25 ottobre si vota per eleggere il segretario del Partito Democratico. La votazione è aperta a tutti, iscritti e non iscritti, ed è molto semplice anche per i fuori-sede, basta contattare la sezione locale. Io andrò a votare qui a Bologna, e voterò Ignazio Marino. Ecco perchè.

Dario Franceschini è stato una sorpresa, mi è sembrato molto più convincente di Veltroni[1], e penso possa essere un ottimo esponente del PD; è un buon oratore, è efficace, e può aiutare a dare voce ad un partito che non sa presentarsi al pubblico. Va detto anche che alcune sue scelte sono da apprezzare, in primis la candidatura di Rita Borsellino e Salvatore Crocetta, due nomi forti dell’Antimafia in Sicilia.
Ma il suo programma non mi sembra molto chiaro, a volte sembra non avere grandi idee, o meglio di non voler avere idee chiare, forse per non spezzare la corrente che lo sostiene.

Ma il segretario del PD, leggiamo sullo Statuto [2] (Capo II, Art. 3), "rappresenta il Partito, ne esprime l’indirizzo politico sulla base della piattaforma approvata al momento della sua elezione ed è proposto dal Partito come candidato all’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri."
E Franceschini un indirizzo politico chiaro, secondo me, non ce l'ha.

Pierluigi Bersani è un tecnico: da ministro del governo Prodi, in poco più di un anno, ha varato alcune riforme che hanno portato a risultati concreti, intervenendo su farmaci, mutui, assicurazioni, banche. Le famose lenzuolate di Bersani, ricordate?
Bene, mi rimase impresso uno studio del Sole24ore, uscito nel silenzio dopo la caduto dal governo Prodi, preso di mira dalle televisioni di Mediaset e dai Tg della Rai, che stimava in circa 2,7 miliardi il risparmio per le famiglie italiane in seguito alle riforme di Bersani. E d'altronde tutti noi abbiamo potuto constatare i risultati concreti di quelle liberalizzazioni, forse le prime fatte nell'Italia della 2° Repubblica. A questo tema ho dedicato un articolo mesi fa.[3]
Un altro punto a suo favore è che sembra, finalmente, volere che il PD confluisca nel Partito socialista europeo, un passo che Franceschini non ha voluto fare[4].

Bersani, però, sarà anche un ottimo tecnico, ma non ha grandi capacità oratorie, è lento, e fa poca paura alla destra, chissà perchè? Forse perchè non potrà mai vincere le elezioni nazionali, a differenza di Prodi.
Inoltre, da persona del Sud non posso accettare la corrente che lo supporta, a partire da D'Alema, Bassolino e Loiero. Non mi convince nemmeno la schiacciante vittoria avuta nel voto dei circoli del PD in Campania e Calabria.
Insomma, penso che il ruolo ideale di Bersani sia proprio quello di Ministro, di tecnico, ma non di segretario che detta la linea politica, date alcune delle persone di cui è circondato e che sono caratterizzate dalla parola fallimento.

Io ho deciso dunque di votare Ignazio Marino. Perchè? Perchè penso che sia la persona più adatta proprio a dettare una linea politica nuova al partito, a fornire idee moderne ed efficaci, ad aprire un orizzonte che non è più quello chiuso e egoistico a cui siamo abituati, ma più allargato.
Un esempio tratto dal programma[5]. Marino è uno scienziato, un medico chirurgo, conosce l'importanza della ricerca, e di convertire un sistema economico che non regge più investendo sulla conoscenza, in campi su cui possiamo competere.
Marino parla di innalzare quel ridicolo 1,14% di fondi che l'Italia dedicati alla ricerca e sviluppo, puntando alle percentuali che toccano altri paesi europei civili, come il Regno Unito (1,78%), la Francia (2,08%), la Germania (2,53%), la Svezia (3,63%).[6] La ricerca non è un aspetto secondario, ma è una leva economica prioritaria per i paesi europei.

Marino è stato all'estero fino al 2006, non ha una rete clientelare di potere, non ha una corrente dei soliti volti noti, ha vissuto esperienze diverse, ha conosciuto realtà diverse, e questo non può che far bene per rivitalizzare e dare una direzione chiara alle idee del partito. Ha poca esperienza tenica in politica rispetto ad un Bersani, ma se il segretario deve esprimere l'indirizzo politico del partito, allora credo che Marino sia il miglior candidato possibile.

Note


[1] Ho trovato interessante questo commento su Veltroni e Bersani. Ecco il link: http://www.jonkind.com/2009/10/european-bersanism-go-to-pse.html
[2] http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=54548
[3] http://www.isoladikrino.splinder.com/post/17395521
[4] http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/elezioni-2009-1/franceschini-pse/franceschini-pse.html
[5] http://www.ignaziomarino.it/programma/
[6] OECD Factbook 2009: Economic, Environmental and Social Statistics

lunedì 12 ottobre 2009

Un cittadino qualunque

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Che strano paese. Ogni giorno che passa me ne meraviglio sempre di più. In Italia ormai le parole non contano nulla.
Contano, invece, coloro che ottusamente ripetono ogni giorno uno stesso concetto a tamburo battente, e che finiscono per acquisire credibilità ed esser creduti. Fino a quando la gente, nel bus, al bar, inizia a ripetere quelle stesse parole, quegli stessi concetti. Persone che spesso non leggono nè un giornale, nè un libro, nè internet, ma ascoltano solo la TV e in questo modo formano le proprie opinioni.

Per capire di cosa parlo basta guardare l'esercito di berluscones, come Lupi, Belpietro, Bondi, Gasparri, Bocchino (tanto per citare i personaggi più mediatici): li seguo con attenzione, eppure li ho raramente sentiti rispondere nel merito.
Forse perchè NON possono rispondere nel merito?
Forse perchè il loro unico compito è difendere il capo, senza vergognarsi di nulla?

Pochi giorni fa c'era Maurizio Lupi, vice-presidente della Camera, su La7. Massimo Donati (Italia dei Valori) ricordava che Cesare Previti, avvocato di Berlusconi, nel 2006 è stato condannato in via definitiva a 6 anni di reclusione perchè aveva corrotto un giudice per ribaltare una sentenza e assegnare la Mondadori a Berlusconi. I giudici scrivono che “la retribuzione del giudice corrotto è fatta nell’interesse e su incarico del corruttore”, cioè di Silvio Berlusconi, che però si salva per la prescrizione (cioè è passato troppo tempo per essere condannato, ma non significa che è innocente).[1]

Lupi, molto acuto, replica con una domanda che merita attenzione: "Berlusconi è un cittadino qualunque, come tutti. Le pare normale che da 15 anni sia PERSEGUITATO dai giudici?"

Caro Lupi, capisco che il suo compito è di difendere il capo fino alla fine, ma riflettiamo:
a) Berlusconi NON è un cittadino qualunque, a meno che il cittadino medio sia un mega-imprenditore.
b) Berlusconi ha una storia decennale di imprenditore e uomo politico, sempre al vertice del potere
c) Berlusconi possiede e ha costruito un impero mediatico e imprenditoriale immenso, partendo dal settore delle costruzioni.

Ora, sappiamo che in Italia nel mondo dell'impresa i processi sono all'ordine del giorno, perchè purtroppo molti imprenditori italiani fanno truffe, truccano appalti, corrompono funzionari pubblici, violano regole di sicurezza sul lavoro, affidano lo smaltimento rifiuti alla mafia, e così via. La cronaca giudiziaria ne è piena di esempi.
Dunque, potremmo dedurne che è perfettamente normale, e non frutto di complotti, che un imprenditore medio-piccolo, ad esempio titolare di una ditta edile, possa avere vari processi a suo carico.

Caro Lupi, ma allora perchè dovrebbe essere così anomalo che il più grande imprenditore italiano, proprietario direttamente e indirettamente di decine di aziende, televisioni, banche, società sportive, sia "perseguitato" da processi?

E non parliamo di un Santo, o di una persona dall'ineccepibile condotta. Si tratta di un uomo su cui anche un missionario nutrirebbe dei dubbi.
Un imprenditore che era amico di Craxi, un imbroglione condannato per finanziamento illecito e corruzione, che fuggì in Tunisia per non finire in carcere[2].
Un imprenditore iscritto alla loggia massonica P2, che mirava a sovvertire l'ordine democratico[3].
Un imprenditore che ha fondato un partito insieme a Marcello Dell'Utri, condannato in 1° grado per concorso esterno in associazione mafiosa[4].
Un imprenditore il cui avvocato e braccio destro, Cesare Previti, è stato condannato per corruzione e sta attualmente scontando la "pena".[1]

Caro Lupi, Bondi, Bocchino, Bondi: ma è davvero così strano che questo uomo sia "perseguitato"da processi? Sbagliano i giudici o forse c'è una remota possibilità che nel corso della sua immensa carriera abbia davvero imbrogliato, corrotto giudici, comprato sentenze? Siete davvero convinti che Berlusconi sia un povero uomo qualunque, "perseguitato" da giudici faziosi?
Indipendentemente dalle convizioni politiche, sono convinto che per qualsiasi cittadino onesto la risposta sia no.

Approfondimenti

[1] http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/cir-fininvest/fininvest-davanzo/fininvest-davanzo.html
[2] http://it.wikipedia.org/wiki/Bettino_Craxi
[3] http://it.wikipedia.org/wiki/P2
[4] http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/12_Dicembre/11/dellutri.shtml