martedì 23 maggio 2006

Fibre irritanti

Se non ce l'hai te lo fanno venire. Sto parlando dell'intestino irritabile...
Siamo in un periodo particolare in cui non appena metti la testa fuori dal tuo mondo, esci, prendi un giornale, una rivista o peggio accendi la televisione, ti trovi l'immagine di una donna che tiene le mani sulla pancia, all'altezza dell'ombelico, che in modo inquietante ti domanda: "Dolore? Gonfiore? Irregolarità intestinale? Forse si tratta di intestino irritabile. Benefibra ti aiuta a riconoscerlo e ad affrontarlo."

Ma cos'è? Non finisce qui, ti informano che Giugno 2006 è il mese dell'intestino irritabile (alzi la mano chi lo sapeva), ed è possibile fare una vista gratuita presso i medici “convenzionati”. Che significa? Con questo aggettivo solitamente si indicano i medici di famiglia, ma non è questo il caso. Significa che questo medico “garantisce determinati servizi o prezzi sulla base di convenzioni con enti pubblici o privati” (Dizionario De Mauro Paravia), tradotto: il medico è in accordo con questa azienda privata per visitarti, magari farti credere che un dolore allo stomaco sia dovuto al fatto che non consumi abbastanza fibre, e prescriverti Benefibra come cura. E magari lo prescriverà a tutti, dicendo che anche se stai bene per prevenire sarebbe auspicabile assumere comunque Benefibra. Non sentite puzza di conflitto d'interessi? Le diagnosi di questi medici non sono affidabili! E già questo basterebbe a stare alla larga da questa ennesima presa in giro pubblicitaria.

Ma non mi accontento, e accedo al sito www.benefibra.it per vedere quali altre sorprese ci riserva. Sito carino, scopriamo che è un prodotto della casa farmaceutica Novartis, che sembra avere più di uno scheletro nell'armadio e sulla cui condotta commerciale molti hanno dure critiche da fare, ma per ora sorvoliamo. Leggendo le varie informazioni, molto chiare, scopriamo che la sindrome dell'intestino irritabile si sta diffondendo sempre di più e che le cause principali sono lo stress e un errata alimentazione a base di grassi e povera di fibre. Fin qui niente di nuovo. Incuriosito clicco su un banner e mi trovo di fronte ad un miniquiz, www.benefibra.it/program/ che provo a fare e invito anche voi a leggere perchè è incredibile: non ho disturbi cronici di nessun tipo, non sono incinto né sto allattando, non sono atleta agonista, e nell'ultimo anno non ho avuto dolori addominali, stitichezza e diarrea. Seleziono gonfiore addominale perchè mi sarà di sicuro capitato, anche se non ricordo, di aver mangiato troppo qualche volta...insomma, io mi sento benissimo e non ho problemi di stomaco da anni, clicco sicuro e...sorpresa!

Il tuo intestino non è del tutto regolare, ma per ora non sembra un intestino irritabile. Ricordati che per il tuo intestino e per il benessere generale è necessario un giusto apporto di fibre con la dieta. Se hai dubbi consulta il tuo medico.

Intestino non del tutto regolare? Non è colpa mia se non ho gli orari fissi per il bagno...e in ogni caso non soffro di problemi allo stomaco da anni. Ma quel sito e la pubblicità martellante in tv, per le strade e sui giornali ti portano a credere che tu abbia questo disturbo, o che in ogni caso anche se sei ti senti bene è opportuno fare una visitina gratis, e a scopo precauzionale sarebbe meglio prendere Benefibra visto che ci siamo, no?

Tutto questo ciclo è assurdo, e ho voluto portare questo esempio per capire in che modo la pubblicità influisce sulle più profonde percezioni umane (addirittura sulla salute), e in che modo le aziende danno consigli a noi poveri mortali nell'interesse di...chi? Non succede solo con questo prodotto, bisogna stare continuamente attenti.

Alla Novartis non interessa darti informazioni su come seguire un'alimentazione corretta fin dalla nascita, in modo da non aver bisogno di comprare quella schifezza di prodotto. Alla Novartis interessa che tu ti faccia venire lo stress, le paranoie, che inizi a preoccuparti ad ogni minimo gonfiore allo stomaco, e che disperato tu finisca col comperare quel prodotto, nella speranza che risolva i tuoi “problemi” creati dal nulla. Funziona così riguardo migliaia di “malattie”. Le malattie ce le stiamo auto-creando, auto-inventando, con il generoso contributo di aziende come questa. Ma non dobbiamo farci prendere per i fondelli in questo modo, dobbiamo riprenderci il controllo della propria salute. Quando andiamo da un medico, specialista, non convenzionato con nessuno preferibilmente, dobbiamo fare mille domande sul farmaco che eventualmente ci prescrive. Che controindicazioni ha a breve o lungo termine, a quali sperimentazioni è stato sottoposto e soprattutto se è necessario davvero o si può curare quel disturbo con cose più semplici, come l'alimentazione


Molte delle malattie che oggi ci assillano sono prevenibili attraverso un'alimentazione ragionata, e molti di questi sono addirittura curabili col cibo, senza bisogno di intossicarci con i farmaci! Esatto, intossicarci, non per nulla la prima nozione che insegnano in un corso di farmacologia negli USA è che i farmaci sono tossici per l'organismo, e che il primo approccio di un medico dovrebbe riguardare l'alimentazione e lo stile di vita del paziente, poi se serve il farmaco. Ma questo in generale lo tengono ben lontano dalle orecchie dei pazienti e soprattutto dalle loro tasche, ma di questo ne parleremo prossimamente.

Perciò, quando vedete queste pubblicità, informatevi prima di correre al negozio. Benefibra contiene 5mg di fibre da assumere tutti i giorni. Potrà andare bene per persone che hanno particolari patologie e non tollerano le fibre naturalmente presente nei cibi, ma per la stragrande maggioranza delle persone che ha problemi intestinali e stitichezza deve semplicemente cambiare alimentazione. Per prevenire le malattie croniche collegate all'alimentazione l'Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di assumere almeno 27g di fibre al giorno. Dai cibi naturali, non da prodotti vari. Verdura, frutta, legumi, cereali sono tutti ricchi di fibre, mentre i cibi animali come carne, uova e latte hanno 0mg di fibre, e già questo è un buon motivo per limitarli o abolirli.
Io con la mia alimentazione praticamente vegan assumo tranquillamento 40-60g di fibre al giorno, naturali. Benefibra può restare sullo scaffale dove si trova, che l'intestino irritabile se lo facciano venire i dirigenti Novartis.

venerdì 19 maggio 2006

Siam sempre lì..

Parte delle critiche poste da alcuni politici o da una certa opinione pubblica riguardano gli aspetti che caratterizzano l’asse politica-magistratura. Precisamente i rapporti di reciproca indipendenza e rispetto al fine del raggiungimento degli specifici obiettivi. In effetti, la politica dovrebbe in teoria occuparsi delle cose pubbliche e della gestione di uno stato, mentre la magistratura controllare che ciò avvenga nel massimo rispetto delle leggi e della costituzione.

In questo periodo è scoppiato lo scandalo del pallone e i paragoni(legittimi?) con Tangentopoli sono talmente frequenti che ormai si suole chiamare questo caso la nuova Calciopoli.(o Moggiopoli, ma dipende dai punti di vista!)

Lo schema è più o meno lo stesso. Abbiamo una procura della repubblica da un lato e una serie di indagati sotto inchiesta dall’altra. In Tangentopoli questi ultimi erano politici accusati di ricevere tangenti, adesso ci sono dirigenti e procuratori sportivi accusati di corrompere arbitri con la conseguenza di falsificare interi campionati.

Corruzione, concussione e finanziamenti illeciti avevano caratterizzato a lungo e in largo l’inchiesta Mani Pulite(fine della Prima Repubblica), manomissione di sorteggi arbitrari , intimidazioni e frode sportiva determinano lo scandalo di questi giorni.

Come al solito anche in questo polverone c’è un enorme divisione di opinioni e invece di remare tutti verso il rinnovamento generale e purificatore c’è chi, anche in buona fede, comincia ad inasprire il clima e ad indirizzare accuse a magistrati e ad un opinione pubblica a loro dire troppo “GIUSTIZIALISTA”

Già, perché qui in Italia c’è un singolare modo di pensare secondo cui bisogna essere per forza di cose garantisti al cento 1 x cento anche quando l’ovvio è sotto gli occhi di tutti.
PREVITI docet…Chi vuole mettere a posto veramente il sistema viene così accusato di essere il moralizzatore della situazione..
E’ successo in politica dove Di Pietro passò un momentaccio attaccato dai media e da Berlusconi..
Diciamo non solo da Bella chioma..I politici, che siano di destra o di sinistra, non hanno molte divergenze per ciò che concerne gli esiti processuali…

Durante l’inchiesta Mani Pulite il governo mandava ispettori negli uffici dei giudici milanesi, alla ricerca di irregolarità formali..Di Pietro venne ferocemente attaccato dai media pro Berluconi che crearono un clima di sospetto generale e di paura nei confronti delle toghe…Nel 1995 furono avviate frequenti indagini contro l’attuale leder dell’Italia dei Valori che lo spinsero alle dimissioni forzate…La pressione della stampa in effetti divenne insostenibile e fu l’emblema dei livelli di corruzione profonda raggiunta nell’Italia della Prima Repubblica.

Ci volle tempo da allora affinché le autorità prendessero decisioni radicali, le guardie governative intendevano insabbiare il marciume e non mancarono casi di sorveglianza di giudici e procuratori.
E la situazione come sapete lungi dall’essere cambiate in politica.

Nel 1998 Cesare Previti , ex manager fininvest e legale dell’Illustrissimo Mister B, evitò il carcere grazie all’intervento del parlamento, anche se Berlusconi e i suoi alleati erano all’opposizione. Il buon Craxi invece preferì l’esilio e morì da “eroe” pochi anni più tardi.
Cesarone siccome 70enne ha scontato a Rebibbia solo 5 giorni di reclusione..Legge chiaramente applicata solo per celebrità dato che nello stesso carcere ci sono 70enni malati che prima di uscire aivoglia…

Ma chi le rispetta le leggi nel nostro paese da regimetto sudamericano?
Noi . E Basta. A sgobbare da mattina a sera. Noi.

Dal 1994 in poi i processi corsero sempre più il rischio di venire cancellati a causa della favolosa prescrizione(quella cosa per cui in Italia dopo un determinato lasso di tempo certi reati non restano più tali e dunque archiviati..). Senza distinzione i politici(tra cui D’Alema) peggiorarono le già misere condizioni dei processi.

Dal 2001 in poi ovviamente la situazione è precipitata a livelli inverosimili. La sera in cui venne emessa la sentenza che proclamava Andreotti colpevole di associazione mafiosa, il buon (V)espa trasmetteva la 35 puntata dedicata ai misteri di Cogne…
Con tanto di Barbara Palombelli in studio…
Come dire, la realtà supera sempre di gran lunga l’immaginazione…

Ma l’attualità incombe e quindi..
Siccome tra le intercettazioni che dimostrano come Lucky Luciano Moggi comprava arbitri e partite è uscito anche il nome del ministro Pisanu(ex ministro dell’interno e pensate addetto all’intelligence italiana…Cosa faceva il capo assoluto di tutta l’intelligence.(tremo…)? Chiedeva a Moggi raccomandazioni per favorire la sua squadra del cuore, la Sassari Torres..)l’ex guardasigilli Castelli ordina ispezioni per i magistrati che si occupano dell’inchiesta..Ma il giorno dopo specifica: ispezioni non punitive…

Pochi giorni dopo Di Pietro (tanto per cambiare ospite in tv) semplificava al massimo questi concetti. Secondo lui in ogni associazione umana e in ogni tipo di organizzazione è necessario fare in modo che i controllati non siano allo stesso tempo i controllori.

Cosa alquanto complicata visti gli immani conflitti di interesse…

Faranno questa benedetta legge?
E quanto tempo si dovrà aspettare per vivere in un paese “Legale” ?

Domande incerte, ma risposte ovvie.
Per sempre.

T3nd3rSurr3nd3r

martedì 9 maggio 2006

Supereroi "made in Germany"

“Ci rimpiangeranno, siamo stati il miglior esecutivo della Repubblica” (Silvio Berlusconi, 2 Maggio 2006)

A me risulta davvero difficile capire il tempo in cui viviamo, e soprattutto i personaggi da cui siamo ed eravamo governati. Realtà o fantasia? Un presidente che secondo mezza stampa internazionale - e il buonsenso - non avrebbe nemmeno potuto governare, che di fronte ai giudici che gli chiedono lumi sulle origini dei suoi soldi si avvale della facoltà di non rispondere. Ma come, ha l'occasione di spiegare agli italiani come è diventato quello che è, spiazzando tutti i comunisti che lo accusano di aver rubato, e non risponde? Rimango sempre perplesso quando sento alcuni che dicono di votare lui, e la destra in generale, per difendere “i valori della famiglia”, i “valori religiosi”. Ma come, votando politici condannati, rinviati a giudizio, e chi più ne ha più ne metta? E' un sogno? Farei notare (dovrebbe essere il Tg1 a farlo, non io o altri) che il signor Berlusconi è stato condannato per corruzione semplice e non è in carcere solo grazie alla prescrizione. Prescrizione! Ciò vuol dire che è stato dimostrato il reato ma sono trascorsi 7 anni e quindi arrivederci.[1] Lei è libero, può fare quello che vuole, anche diventare presidente del consiglio...

Cosa si fa a non saper nulla del proprio presidente che ha rivelato al Parlamento Europeo la sua vera natura, perdendo completamente le staffe quando un parlamentare tedesco gli fa delle domande? Delle domande!
Volevo parlare di altro in quest'articolo, dell'attualità, ma non posso fare a meno di approfondire questa faccenda ormai. Voglio capire, io nel 2001 non potevo votare, e neanche mi interessavo alla politica. Pensavo a giocare, a studiare e divertirmi con gli amici, e per me i politici erano quegli uomini noiosi, che indossavano solo giacca e cravatta. Perciò chiedo a voi, adulti, di aiutarmi a capire. L'informazione c'era, o no? La gente sapeva chi era quell'uomo, o c'era un vuoto totale? I tg parlavano di queste cose? Chiedo anche agli amici che vivono all'estero, voi sapevate queste cose? Aiutatemi a capire, ma intanto torniamo all'Europa.

Era il giorno 2 luglio 2003, in cui il team di ministri italiani capitanato da Silvio Berlusconi riceveva la presidenza del parlamento Europeo che, secondo regolamento, sarebbe durata 6 mesi per poi passare ad un altro paese.
Dopo il discorso di Berlusconi, l'europarlamentare tedesco Martin Schulz, presidente del partito socialdemocratico, si alza e nel suo intervento di circa 4 minuti mette in evidenzia dei fatti, esprime delle lecite preoccupazioni e gli pone delle domande. Domande semplicissime, che ogni cittadino italiano avrebbe dovuto fargli prima di andare alle urne a votare una persona del genere. E lui invece cosa fa?
Perde il senno, si innervosisce, mostra il Berlusconi che in Italia non abbiamo mai visto, accuratamente protetto dai suoi pupilli, Tg1 di Clemente J. Mimun in testa.
D'altronde il cavaliere non è abituato ad una vera opposizione, ma a quelle flaccide dei nostri passivi e miseri uomini di sinistra che, salvo rare eccezioni, non lo attaccano mai sul serio, ma sempre con offese inutili e prive di contenuti. Di certo non è un qualcosa che si può definire opposizione, sarebbe un'offesa al termine


Schulz a mio parere ha commesso solo un errore nel suo intervento: pensare che in Italia la sinistra faccia opposizione seria. Evidentemente non conosce D'Alema o altre amebe che ci ritroviamo. Povero Schulz, come si fa a tradurgli il termine inciucio?[2]

E la risposta del cavaliere poi è esilarante, conoscendo la situazione italiana:
“Sono stato sei anni capo dell’opposizione in Italia, non mi fa paura con questi interventi, ho l’abitudine a essere contraddetto...”
Ma cos'è, una barzelletta?

Nessuno sa nulla di questo discorso. Eppure sarebbe stato interessante, utile, trasmetterlo nei maggiori tg nazionali, o no? Soprattuto per chi lo ha votato, per chi nel 2001 ha scelto di affidare a lui il proprio paese; loro dovrebbero essere informati, prima di tutto! O no?
E invece silenzio....zitti...il video non esiste. Dai, trasmettiamone solo una parte, un minutino, dove il premier dà del kapò al parlamentare tedesco. E poi via, con le solite stupide polemiche tutte italiane, la rottura diplomatica con la Germania, e talk-show a non finire. Naturalmente il vespone bruno è in pole-position, manco a dirlo.
Vi ricordate per caso di qualche rappresentante della sinistra che abbia chiesto di trasmettere l'intero video? Eppure non serviva occupare per ore la tv, bastava un quarto d'ora. Questa sarebbe stata una proposta da opposizione. Si riuscirà a trovare un quarto d'ora libero in mezzo a tutti i programmi spazzatura che ci ritroviamo. O no?

Qualcuno mi dirà che son cose vecchie, che non ci interessano ormai perchè ha perso le elezioni. Io invece dico no, voglio insistere, e dico che ci interessano ancora, e che non ha affatto perso le elezioni. Berlusconi non ha portato solo 5 anni di politica, buona o malvagia che vogliate giudicarla. Non è questo il problema, perchè la sinistra forse avrebbe fatto anche peggio . La cosa tremenda è che ha diffuso per 5 anni (anzi, di più) la peggiore cultura spazzatura, fatta di modelli incarnati nella sua tv commerciale, stupida, piena di grandi fratelli e vuota di teste pensanti. Questi danni culturali non si estirpano con una risicata vittoria elettorale. Sono danni che permangono negli anni, nei decenni, e contro cui ci vuole un'opposizione che oggi, in Italia, non abbiamo. Quindi dobbiamo muoverci noi.

Non vorrei dilungarmi troppo nel commentare questo video, per lasciarvi il tempo di leggerne la trascrizione integrale[3] e vedere il video [4][5], per i fortunati possessori di una linea internet veloce.
Ma come si fa a non notare con stupore il nervosismo del nostro ex-presidente non appena qualcuno, sia esso un giornalista o uno stimato europarlamentare, gli fa notare i fatti più semplici che lo riguardano direttamente?

Innanzitutto, Bossi.
Dice Super-Schulz a proposito dell'urlatore vivente: “e la minima affermazione che quest'uomo fa è peggiore di tutto ciò per cui questo parlamento ha preso provvedimenti contro l'Austria per la presenza del FPO (Haider) nel suo governo. Ma di lui dobbiamo parlare, invece.
Lei, signor presidente, non è certo responsabile del quoziente d’intelligenza dei suoi ministri. Però è responsabile di ciò che dicono. Le esternazioni di Bossi, il suo ministro per le Politiche dell’immigrazione, che Lei ha appena ricordato nel suo discorso, non sono minimamente compatibili con la carta dei
diritti fondamentali dell’Unione europea. In quanto presidente di turno, Lei è invitato a difendere quei valori. Li difenda, dunque, contro il suo stesso ministro!”
E' matto? Ha detto eresie? Qualcuno mi dimostri che ciò che ha detto Super-Schulz non ha senso, e non andava detta. Io penso che queste cose non solo andavano dette, ma dovevano essere i politici italiani, nella campagna elettorale del 2001, a dirle. Non un tedesco.
Ma andiamo avanti. Super-Schulz, ormai inarrestabile, passa ad un altro punto dolente del Cavaliere, che nessuno affronta in Italia, neanche le sue “televisioni libere”: i suoi rapporti con la giustizia.

“Ma ci sono tre concetti che non ha utilizzato, e vorrei chiederle di dire qualcosa in proposito.
Che cosa pensa di fare per accelerare l'istituzione di una procura europea?
Che cosa pensa di fare per accelerare l'entrata in vigore del mandato di cattura europeo?
Che cosa pensa di fare per il reciproco riconoscimento di documenti nei procedimenti penali che varcano i confini delle singole nazioni?
Per quanto riguarda la validità dei documenti, anche nel suo Paese avreste bisogno di un tantino di riforma. Se Lei introducesse una riforma nel suo stesso Paese, il mandato di arresto europeo potrebbe entrare in vigore più rapidamente.
Nonostante ciò, io mi rallegro del fatto che Lei oggi sieda qui e io possa quindi discutere con Lei. Questo lo dobbiamo non da ultimo a Nicole Fontaine (francese, ex presidente del parlamento europeo Ndr), perché se Nicole Fontaine non fosse stata così efficiente nel prolungare l’immunità per Berlusconi e Dell’Utri, il suo assistente che oggi eccezionalmente è presente in aula, Lei non avrebbe più l’immunità di cui ha bisogno. Anche questa è una verità che va detta in un giorno come questo!"

Scandaloso? No, nel modo più assoluto. Di scandaloso c'è solo il fatto che deve essere un parlamentare straniero a dire queste cose, e che in Italia un uomo il cui braccio destro (Dell'Utri) è stato condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, sia ancora in giro e rischia anche di stare altri 5 anni al governo.

Che armi ha usato il nostro eroe di serie B contro i superpoteri di Schulz? Ha dato delle non-risposte che sfiorano l'assurdo, e che meriterebbero più di una citazione:

“Non posso non rispondere un po’ a lui e a tutti coloro che hanno guardato all’Italia dandone una versione assolutamente caricaturale e lontana dalla realtà. Io vi invito a venire a godere di qualcosa che il governo Berlusconi evidentemente non è riuscito a negare e cioè al sole, alla bellezza, ai centomila (si levano voci dai banchi dell’opposizione)... ai centomila monumenti e chiese che dell’Italia (l’opposizione protesta), ai 3.500 nostri musei, ai 2.500 siti archeologici, alle 40 mila case storiche dell’Italia che non siamo riusciti a distruggere in questi due anni. Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti. La suggerirò per il ruolo di kapò! (urla dai banchi dell’opposizione). L’Italia quindi (urla sempre più forti)... Lei è perfetto!”
Il tutto condito dalle risa divertite dei vari europarlamentari, felici di dover affrontare 6 mesi in compagnia del nostro esilarante presidente. Ovunque vada, sia che faccia il serio sia che racconti barzellette, riesce a strappare un sorriso. A noi, sinceramente, fa piangere, soprattutto quando l'immagine del Berlusconi che conosciamo in Italia scompare e cambia completamente atteggiamento, provato da quei “duri” attacchi di SuperSchulz. Come gli eroi caduti in guerra, esala gli ultimi suoi respiri delirando per i colpi subiti:

“Chi non è stato qui a sentire l’intervento del signor Schulz che mi ha offeso gravemente sul piano personale e gesticolando, con un tono di voce che quello sì non è ammissibile in un Parlamento come questo (l’opposizione ricomincia a protestare). Quindi io sono, io ho detto con ironia quello che ho detto. E se non siete in grado di capire l’ironia mi spiace e... Ma non ritiro! Non ritiro quanto con ironia ho detto (forti proteste dell’opposizione), se il signor Schulz non ritira le offese personali che mi ha rivolto! Io l’ho detto con ironia, lui invece con cattiveria!" (l’aula si scatena e il presidente Cox fatica a riportare la calma).”
Da notare che Schulz non ha espresso nessuna offesa personale, a differenza del Cavaliere. A meno che voi non consideriate un'offesa riportare dei fatti veri che riguardano lui e i suoi collaboratori, e chiedendone lumi al diretto interessato.
Quella frase finale poi, che ci riporta alle scuole elementari, quando i bambini dopo un litigio si rivolgono alla maestra esclamando “è stato cattivo!”.
Rivedere quel video è sempre una sorpresa per me, perchè mi sforzo di pensare che tutto ciò non sia davvero accaduto. Vorrei crederlo, ma non mi è possibile purtroppo. E' realtà.

I supereroi non volano, non sfasciano palazzi o combattono il mostro di turno. I supereroi sono persone normali, che parlano quando c'è da parlare, tirano fuori la dignità e la grinta giusta, e riflettono. La loro arma migliore è la parola, e tutti noi possiamo diventare eroi.
Viva Super-Schulz!

Note

[1]http://it.wikipedia.org/wiki/Processo_SME
[2]http://it.wikipedia.org/wiki/Inciucio
[3]Il discorso integrale è disponibile a questo indirizzo. Buona lettura. (http://www.diario.it/index.php?page=cn03080037)
[4,5]Il video è disponibile sul database di google, è tratto dal film "Quando c'era Silvio" ed è diviso in due parti ci circa 8 minuti.
Prima parte:
http://video.google.com/videoplay?docid=-434138034838085792&q=berlusconi+parlamento+europeo
Seconda parte:
http://video.google.com/videoplay?docid=6426184728714364265&q=berlusconi+parlamento+europeo

sabato 6 maggio 2006

Regime - Peter Gomez e Marco Travaglio

Se siete il tipo di persona che quando si parla di libertà di informazione alza le spalle ed esclama “ma chi se ne frega”, forse fareste meglio a dedicarvi ad altre letture. Ma sono sicuro che i lettori di questo blog alla libertà di informazione ci tengono, e a non farsi prendere per i fondelli ci tengono ancora di più. Perciò, vediamo di cosa stiamo parlando.

Il libro dei due giornalisti Peter Gomez e Marco Travaglio, "Regime", è incredibile. Non perchè sembra l'ennesimo libro di sinistra (chi pensa che Travaglio sia di sinistra deve seriamente mettersi a studiare, e leggere), ma perchè è incredibile nella sua relativa semplicità. Il libro non riporta solo una critica alla galoppata del Cavaliere che dal 2001 al 2004 (anno di pubblicazione del libro) ha travolto gli ultimi spazi indipendenti e/o "dissidenti" dalla tv pubblica, operazione su cui si può essere più o meno d'accordo. Il libro “racconta tutte le notizie occultate e le menzogne raccontate agli italiani”, per usare una frase degli autori; racconta, non esprime solo opinioni, ma si basa sui fatti, e stimola la nostra memoria a ricordare avvenimenti vergognosi, accaduti solo pochi anni fa.

La prima sezione si intitola “colpirne qualcuno...”, e analizza i principali casi di censura, i cui retroscena in certi punti sfiorano davvero il ridicolo, e aumentano il senso di indignazione del lettore. Personalmente, mi ha fortemente invogliato a non pagare mai più il canone Rai, sforzo peraltro non difficile per me che utilizzo pochissimo la tv. Perchè pagare per essere presi in giro? Perchè pagare gli stipendi di questa gente? Perchè pagare per non ricevere notizie un anno intero?
I casi di censura sono analizzati in dettaglio, con tutti i retroscena, e riguardano personaggi come Massimo Fini, Daniele Luttazzi, Enzo Biagi, Michele Santoro, Carlo Freccero, Sabina Guzzanti, Paolo Rossi, De Bortoli e altri. Voglio riportare un passaggio per tutti, per far capire a che livello siamo, e cosa si può, e si deve, scoprire leggendo questo libro.

Nella primavera del 2002 Paolantoni progetta una serie tutta nuova di Furore, il programma di quiz e canzoni di rai2. [...] Ultimato il progetto, Paolantoni incontra Marano (direttore di Rai2 Ndr) per l'ok definitivo in vista della messa in onda autunnale. E' la prima volta che i due si parlano. Il direttore di rai2 ascolta in silenzio, poi alla fine commenta: “Ottimo lavoro. Peccato che lei sia napoletano”. E Paolantoni: “Certo, non lo sapeva?”. Marano: ”No, mi scusi, non ne ero informato”. Paolantoni:”Eh si, purtroppo ho questa malattia dalla nascita, dalla quale non intendo guarire”. Marano: “Peccato. Lei non può condurre Furore. Mi dispiace: sa, mi ha messo qui la Lega...la saluto”. [...] “Una scena surreale” - ricorda oggi Paolantoni – “assurda. Ci mettemmo a ridere per non piangere.”

Questo è davvero solo un piccolo assaggio, e non è neanche il migliore. Il libro è lungo 400 pagine, il materiale è tanto, ma la lettura è scorrevole e piacevole. Iniziato un capitolo è difficile staccarsene, probabilmente resterete curvi sulle pagine perchè vorrete scoprire come è andata a finire questa storia...storia?? Quando chiudete il libro e tornate alla realtà, vi rendete conto che tutto ciò è realtà...le reazioni possono essere di varia natura, vi invito a parlarne sul blog mentre leggete questo testo.

La seconda sezione del libro si intitola “..per educarli tutti”. Uniteil titolo al primo, e avrete il leitmotiv: “Colpirne qualcuno per educarli tutti”, che è ciò che i due autori puntigliosamente dimostrano, dati alla mano. Si parla del Tg1, e della sua disinformazione puntuale e quotidiana, con esempi di censura riportati giorno per giorno presi in un periodo che va dal 25 gennaio 2003 al 2 ottobre 2004. Si parla dei “maestri” dell'informazione, Bruno Vespa e Anna La Rosa, che evidentemente non conoscono il senso del pudore. Si parla del caso Mieli alla presidenza Rai, e della promettente La7, stroncata dalle armate del cavaliere, e svuotata di ogni contenuto. Una Tv culturalmente promettente e stimolante, trasformata poco prima della nascita in un canale spazzatura, né più né meno degli altri canali nazionali.

Insomma, sono “tre anni vissuti vergognosamente”, come recita l'ultimo capitolo del libro. Tre anni, aggiungo, di cui un cittadino consapevole dovrebbe essere informato. Ma per fortuna gli autori del libro e tanti altri intellettuali, attori e personalità varie, si sono attivati concretamente per mettere la parola fine a questa occupazione forzata della televisione da parte dei partiti. Di TUTTI i partiti, perchè chi pensa che con un governo di centrosinistra la situazione migliori, si sbaglia, e ciò lo dimostrano molto bene gli stessi autori in Regime e nel libro successivo, di cui parlerò prossimamente e in cui tratterò anche ampiamente dell'iniziativa citata.
Voglio concludere con una citazione di Indro Montanelli.

Oggi, per instaurare un regime, non c'è più bisogno di una marcia su Roma né do un incendio del Reichstag, né di un golpe sul palazzo d'inverno. Bastano i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa: e fra di essi, sovrana e irresistibile, la televisione.

Esagerata? Probabilmente, dopo la lettura di questo libro, vi sembrerà meno folle di quanto possa apparire. Buona lettura.

ISBN 88-170-0246-1
Editore:
BUR (Biblioteca Universale Rizzoli)
Pubblicazione: 2004
Collana: Futuropassato
Costo: € 9,50