domenica 19 dicembre 2010

Riflessioni serali su destra e sinistra




PD. Bersani parla di un grande programma che possa unificare un po' tutti, da Vendola a Casini, da Di Pietro a Fini. Ecco, il programma elettorale ha perso il suo significato, non è più un documento identitario, fatto di buone idee che si difendono con buoni argomenti. Un punto di partenza e di dialogo con i cittadini.

Piuttosto, oggi è diventato un patto di compromesso, un foglio di carta il cui unico fine è quello di contentare il maggior numero possibile di forze politiche in modo da riuscire a vincere le elezioni. Per poi ritrovarsi al governo divisi e senza idee, uniti solo dalla volontà di acquisire e governare il proprio potere e il proprio clientelismo.

E' in questo modo che la sinistra italiana e le sinistre un po' in in tutta Europa hanno perso il controllo della situazione e stanno rinunciando ai loro punti di forza, che pure esistono. Infatti molti di questi partiti di sinistra hanno fatto l'Europa, hanno costruito i migliori Stati al mondo, hanno inventato servizi e un stato sociale all'avanguardia, hanno governato per decenni alcuni degli Stati che oggi risultano con la più alta qualità della vita al mondo. Eppure dagli inizi di questo millennio sono stati tutti sostituiti da governi di centro-destra che vivono di rendita e ideologie liberiste, già fallite negli anni 80, e a cui non sono in grado di contrapporre una vera visione alternativa.

Come si spiega tutto ciò? Solitamente ci si appella alla mancanza di abilità politica, alla mancanza di leader forti (la giustificazione più diffusa), a problemi di comunicazione.

In realtà, a mio parere, il motivo di questo fallimento è che la sinistra è da tempo implicitamente consapevole di essere diversa dalla destra soltanto in superficie, ed è incapace di invertire la rotta. Infatti, seppur non evidente al pubblico, oggi destra e sinistra hanno gli stessi finanziatori: banche, imprese, sindacati, chiese e religioni. Con piccole differenze, ma sono gli stessi. In un paese come gli Stati Uniti, dove paradossalmente convivono una terribile interferenza dei poteri privati nella vita politica e, allo stesso tempo, una ampia trasparenza dei finanziamenti dati ai partiti e ai candidati, si può osservare chiaramente ciò che sto dicendo. Obama ha tra i suoi primi finanziatori grandi gruppi finanziari e banche, cosi come il suo "avversario" McCain. Certo, due personalità diverse, con alcune diffferenze importanti in merito ad alcuni temi. Ma temi che possiamo definire superficiali se consideriamo l'intera struttura di un paese.

In un multipolarismo fasullo, dove i due, tre o quattro poli sono finanziati dagli stessi gruppi di interesse, la sinistra ha perso il suo significato, e la deriva italiana ed europea lo dimostra. I cittadini sono solo la massa da convincere, da distrarre mettendo in atto scontri e polemiche che non si basano su idee contrapposte, ma che servono a mascherare tutto questo, e dare l'illusione che si sta scegliendo tra proposte radicalmente diverse.

Fonti di ispirazione
http://beta.partitodemocratico.it/doc/200974/bersani-alleati-con-chi-vuole-una-nuova-italia.htm
http://www.opensecrets.org/
http://www.chomsky.info/