lunedì 3 novembre 2014

Monclair, l'ennesimo esempio di un sistema marcio.

I social network sono impazziti. L'ultima puntata di Report ha scatenato una ondata di indignazione. In fondo, al giorno di oggi, la prima forma di protesta che ci si presenta davanti è il pulsante "condividi" e "tweet". Ben venga, i social network contribuiscono ad informare.

Ci sono dei problemi però. Chi prende le notizie, le rimastica e le pubblica, spesso ha interesse a montare una campagna mediatica soffermandosi solo su alcuni aspetti per nasconderne altri. Inoltre, la memoria dei social network è corta, cortissima.

In questo caso, la crociata è partita contro Monclair. L'azienda ha perso in borsa, la pagina Facebook è piena di insulti, e migliaia di persone stanno affermando che non compreranno mai più un Monclair. Se questo trend continua vuol dire che, a meno di un giorno di distanza dalla messa in onda di Report, abbiamo già perso di vista il vero messaggio della trasmissione.

Infatti, con questa strategia mediatica purtroppo si finirà solo per parlare della azienda Monclair...come se fosse l'unica responsabile dei maltrattamenti. Report invece, che meriterebbe una diffusione planetaria, ci voleva far riflettere non sulla singola azienda, ma su alcuni aspetti fondamentali della nostra società. Informarci, e aiutarci a fare scelte diverse.

1) Il maltrattamento degli animali: vedo che quasi tutti pensano che lo spiumaggio delle oche vive sia una cosa intollerabile. Vorrei vedere la stessa indignazione per ciò che accade ogni giorno in tanti allevamenti (italianissimi e non) in cui gli animali sono mutilati, costretti in spazi angusti e maltrattati per produrre latte, formaggio, carne e uova. Le oche, a confronto, sono quasi fortunate. La buona notizia? È semplice non essere complici: basta non comprare cibi animali, soprattutto provenienti da allevamenti intensivi. La nostra dieta mediterranea, quella originale, è ricca di verdure, cereali, legumi, noci e frutta.

2) Il secondo tema, su cui nessun mezzo di informazione mainstream si soffermerà, è il modo in cui la nostra economia opera. L'esempio del Monclair che si acquista a 800-1000€ in negozio (cosi come tutti gli altri capi di lusso e non) ma che costa meno di 100€ da produrre, illustra bene come vanno le cose. Lavoratori sfruttati, per una qualità che non è nemmeno alta come si pensa, e chi si arricchisce? Il proprietario e poche altre persone.

Questo stesso sistema si applica al cibo, alla tecnologia, e a molti altri prodotti. La Monclair sceglie di produrre all'estero per risparmiare 20€ su un capo che vende a 1000€. Siamo tutti indignati, ma ci siamo già dimenticati che lo fanno tante altre aziende, come lo stesso Report ha spiegato in vari servizi negli anni scorsi?





La soluzione: noi consumatori. Iniziamo ad evitare qualsiasi prodotto che dipenda dallo sfruttamento animale, che è molto semplice, soprattutto nel settore alimentare. Per costringere il mercato a non sfruttare i lavoratori e l'ambiente, compriamo meno prodotti ma di migliore qualità (che non sempre significa di grandi marche), chiedendoci: da dove viene? chi lo ha fatto? ha una qualità vera, o è solo marketing? ma soprattutto, mi serve davvero? posso piuttosto acquistare qualcosa di artigianale da un produttore locale, o mi è indispensabile comprare questo prodotto fabbricato in chissà quali condizioni?

Scegliamo preferibilmente prodotti certificati fair trade o comunque che garantiscano un profitto a chi lavora, e non solo ai manager delle aziende. Non sempre è facile e non sempre è possibile, ma iniziamo da qualche parte (tra l'altro, Natale è alle porte).

giovedì 5 giugno 2014

Oltre i limiti dell'indecenza: l'informazione italiana e il caso Farage.



È davvero possibile rimpiangere la propaganda Berlusconiana, tremenda, ma almeno a suo modo "onesta" e trasparente? Stando a quanto la stampa di sinistra ha fatto e sta facendo, direi proprio di si.

Lo ammetto, tendo a dimenticare quanto scadenti siano i mezzi di informazione italiani, quanto siano spudorati nel servire una chiara agenda politica, quanto siano corrotti nell'impostare campagne mediatiche orchestrate a tavolino.

Tendo a dimenticare che l'Italia è al 64esimo per indipendenza della stampa, che è definita come "parzialmente libera". Ancora oggi, dopo che Berlusconi ha lasciato il trono, e i governi tecnici hanno dominato gli ultimi anni. Un risultato vergognoso che non ha eguali tra i paesi "ricchi".

Tendo a dimenticare. Eppure ora capisco meglio le continue critiche che  Berlusconi faceva a Repubblica e altri giornali di sinistra. In parte aveva ragione. Io - da ingenuo - pensavo che La Repubblica fosse un giornale abbastanza imparziale, certamente con un orientamento politico, ma che basasse la sua posizione sui fatti, e che Berlusconi si lamentasse per nulla. In realtà La Repubblica e altri giornali hanno dimostrato, esplicitamente, durante questa campagna elettorale, di essere uno strumento al servizio di altri poteri.

Stampa e televisioni hanno usato tutti i modi possibili per indebolire il Movimento 5 Stelle, spaventare gli elettori, disinformare, influenzare la percezione che la gente ha dei problemi e delle posizioni in campo, presentando Renzi come promessa di cambiamento. Un lavoro ben fatto, visti i risultati delle elezioni.

L'aggressività con cui hanno costruito questa propaganda contro i 5 stelle ci conferma due cose: la prima, che i giornali sono appunto capaci di tutto. La seconda, che le elites che controllano l'informazione (non è un mistero, basta guardare chi possiede giornali e televisioni) hanno avuto tanta, tanta paura di Grillo, tanto da mettere da parte per un po' la maschera di "stampa indipendente".

Ma non basta. Dopo le elezioni si sono scatenati ancora di più, per provare a far crollare il castello 5 stelle. Il caso principale riguarda il dialogo tra Grillo e il partito inglese di Nigel Farage. Riassumendo brevissimamente, il M5S ha bisogno di fare alleanze in Europa (sono indispensabili per avere voce nel Parlamento europeo), Grillo incontra Farage, la stampa italiana inizia ad attaccarlo dichiarando che Farage è razzista, sessista, fascista, etc etc. e criticando il M5S per non aver provato ad allearsi con altri partiti più rispettabili come i Verdi.

Questa la propaganda. Se anche voi siete stati colpiti da questa ridicola disinformazione, vi invito a leggere questo breve articolo che vi chiarirà come stanno veramente le cose:

http://www.beppegrillo.it/2014/06/bastona_il_cane_finche_non_affoga.html
http://www.beppegrillo.it/2014/05/nigel_farage_la_verita.html

Per amor di verità.

sabato 24 maggio 2014

Europee 2014: perchè votare Movimento Cinque Stelle.

Mi rendo conto che non è immediato capire perchè bisogna votare il Movimento Cinque Stelle. Nè pretendo di riuscire a spiegare le mie motivazioni in poco spazio. Al di là del lavoro svolto finora dagli eletti, che trovate qui e potete giudicare da soli, vorrei solo evidenziare come Grillo, e il programma del movimento, sia l'unico a parlare di temi tanto fondamentali quanto sistematicamente ignorati da PD, PDL e tutti gli altri partitini, anche i più progressisti. La lista per Tsipras, per esempio, ha un programma quasi identico al M5S, ma manca completamente un'analisi su quanto sia insostenibile continuare a basarsi sulla crescita.

Le nostre società, anche le più ricche, sono destinate a collassare, non importa quanto ben governate esse siano. È il sistema che è insostenibile, tutti gli indicatori lo dicono, ma i partiti attuali si prendono e ci prendono in giro, non affrontano mai i problemi strutturali. Perché? O perché sono coinvolti (lobbies, corruzione, massoneria, siamo pieni di prove di questo tipo...), o perché sono incapaci.

L'Europa è il nostro futuro, ma bisogna andare nelle istituzioni e prenderne il controllo, prima che i partiti attuali, che giocano a fare la destra e la sinistra, continuino a trasformarla in una falsa democrazia controllata da banche e aziende, dove il bene pubblico non esiste. Sono sulla buona strada, purtroppo, perché noi cittadini non ci siamo mai interessati all'Europa. Questo deve finire. Interessiamoci, e andiamo a votare. Le Europee sono le elezioni più importanti. Per l'occasione, vi ripropongo una breve guida sull'Unione Europea che scrissi anni fa, ma ancora valida.

Non posso riassumere qui i tanti punti fondamentali che Grillo e il M5S affrontano. Grillo ha la capacità di mettere insieme idee, problemi e soluzioni nei suoi discorsi, quindi vi propongo la visione di questo video:

Per chi non ha tempo di guardarlo tutto, consiglio di partire dal minuto 21:00. Assolutamente da guardare dal minuto 35 alla fine).
Al di là di alcuni candidati discutibili, al di là degli errori suoi e di altri, io voterei M5S perché Grillo è l'unico che fa di questi punti un programma politico.

Se dovessi individuare alcuni dei motivi per cui votare M5S, e non altri partiti che pur si presentano con un bel programma, sono questi (ordine casuale, lista non esauriente):
1) "Il lavoro deve essere una parte importante della tua vita, non tutta la tua vita."
"Questi qua parlano ancora di Pil, di queste cose qui, ma con la crescita non si creano posti di lavoro".
"Non serve crescita, serve SVILUPPO".


Grillo è l'unico che parla pubblicamente del lavoro affrontando i problemi FONDAMENTALI, e non di superficie. Nel prossimo futuro non possiamo continuare a basarci su una società in cui si dipende dal lavoro, questo la sinistra e i sindacati non lo riescono o non lo vogliono capire.
I posti di lavoro in buona parte spariscono, macchine e software sostituiscono l'uomo, e giganti come la Cina assorbono il lavoro tradizionale. Il lavoro manuale si sposterà di paese in paese, cosi funziona il capitalismo. Questo è un problema strutturale che nessun partito affronta, in Italia o in altri paesi europei. Ci ritroveremo il problema addosso senza accorgercene, se continuiamo a votare partiti collusi che non vogliono cambiare i fondamentali.

Grillo parla più nello specifico di una nuova idea di lavoro, e in particolare edilizia, riconversione, efficienza energetica, al minuto 35:00 e di reddito di cittadinanza al minuto 38:30.

2) Il M5S vuole un'Europa che sia una comunità, non una unione di banche e multinazionali che hanno più poteri dei governi. Io voglio un'Europa forte, è l'unico modo di imporre una nuova visione della società.

3) Le logiche del libero mercato sono folli. Problemi come le arance che restano nei campi perché costa meno importarle dalla Tunisia sono solo la punta dell'iceberg di un sistema insostenibile. Nessun partito, eccetto il M5S, riflette su questi problemi. Grillo parla spesso di queste cose.

4) L'Europa deve smetterla di distribuire fondi europei alle regioni del Sud, non servono a niente, finanziano solo le mafie e alimentano il clientelismo

5) Io penso che l'Unione Europea sia l'unica forza che può iniziare a smantellare questo sistema economico folle e inefficiente, e iniziare a realizzare la visione di un sistema economico che NON si basi sul produrre più possibile oggetti che si devono guastare prima possibile e diventare rifiuti. Come ha sempre detto Grillo da decenni, prima che ingegneri e filosofi iniziassero a parlarne, "se c'è un rifiuto vuol dire che c'è un difetto nella progettazione". Se per voi queste cose non hanno importanza, allora continuate pure a votare PD e compagni.

6) I partiti parlano di energia in modo generico. Qualcuno accenna alle energie rinnovabili, altri folli parlano di "shale gas", ovvero trivellare e iniettare tonnellate di fluidi inquinanti nel sottosuolo per estrarre gas dalle rocce. Follia.
Ma nessuno tocca un sistema energetico basato sulla centralizzazione, ovvero mega-aziende che producono elettricità, e cittadini passivi che pagano. Grillo e il M5S ribaltano questa idea, proponendo energia rinnovabile e DECENTRALIZZATA, ogni casa produce energia. Concetti che piano piano si stanno facendo strada.

7) PD e PDL hanno svenduto il paese in vari modi. La sinistra italiana ha privatizzato più che della destra. Privatizzare vuol dire svendere beni pubblici a privati, e spesso scaricare i costi sulla collettività. Renzi è solo l'ultimo tra i tanti al servizio di colossi privati che acquistano industrie, banche e ben presto patrimonio artistico.

8) Ridefinire il problema del debito, abolire il fiscal compact e procedere con gli eurobond. Agire a livello europeo su queste tematiche è fondamentale.
L'unico punto del programma M5S su cui non sono d'accordo è il referendum sull'euro. Una follia secondo me.

9) Grillo ha sempre detto, fin da tempi non sospetti quando nessuno le criticava, che le banche devono tornare a fare le banche, ovvero prendere i risparmi e rimetterli in circolo. Niente attività finanziarie, ricchezza virtuale. E, ovviamente, alta tassazione sulle operazioni finanziarie.

Mi fermo qui. Chiaramente ci sono altri gruppi politici che hanno idee simili, anche se solitamente manca l'analisi dei problemi fondamentali e delle soluzioni. Questo perché spesso sono partiti e persone integrate nel sistema, che guadagnano dal sistema e servono la funzione di creare una falsa democrazia. Le elites non vogliono la democrazia, questo è dimostrato dalla storia, dai fatti, e da documenti ufficiali (leggete Noam Chomsky). La democrazia infastidisce le elites, lo dicono esplicitamente.

Per questo e tanti altri motivi, e nonostante cose che non mi convincono appieno, invito a votare M5S e a partecipare attivamente per controllare che gli eletti lavorino bene.

P.S. Progressisti in buona fede che ancora credono nel PD? Leggete questo: http://www.tzetze.it/redazione/2014/05/renzi_e_berlinguer_il_commento_di_travaglio/index.html