martedì 17 marzo 2009

Top-ten - la classifica dei problemi dell'Italia

Spesso mi chiedo: qual è il problema principale di questo paese? Si può fare un elenco, azzardare una classifica, ma individuare il più importante è un esercizio teorico forse possibile in Svezia, in Germania, ma in Italia quasi impossibile. Il nostro è un paese con tante caratteristiche, in buona parte negative purtroppo, e con un numero di problemi, spesso di pari gravità, impressionante, che si intrecciano in dinamiche storiche, culturali e politiche molto complesse. Non è un caso che nelle classifiche comparative mondiali siamo sempre agli ultimi posti, spesso a contenderci una posizione con paesi del terzo mondo, e in Europa siamo sempre lì, in coda, in compagnia di Grecia, Portogallo, Spagna anche se ultimamente ha preso vantaggio, e alcuni paesi dell'Est.
Ma perchè? Se aveste la possibilità di avere una legislatura a vostra disposizione, con buoni poteri, quale sarebbe IL problema che reputereste primario e affrontereste con più forza?
In questa sorta di rubrica, senza troppe formalità, voglio appuntarmi tutti i fatti di cronaca, notizie e dati che riterrò utili per cercare di individuare, progressivamente e discutendo anche con voi lettori, i problemi più gravi dell'Italia. In questo modo, infine, riuscire a costruire un metro più oggettivo per valutare se davvero le forze politiche che si propongono di governarci siano sulla buona strada per cambiare la vita in questo paese, proponendosi di affrontare quei problemi strutturali gravi, o agiranno solo in superficie lasciando il paese nelle condizioni, spesso disastrose, in cui è attualmente.

Vorrei iniziare da un fatto di cronaca che riguarda la giustizia, che è uno dei problemi candidati per la top ten. Il 13 febbraio 2009 Jamel Mohaib, tunisino irregolare di 33 anni, ha violentato una ragazzina quindicenne in un parco di via Mattei, a Bologna. Il 9 marzo è stato condannato con rito abbreviato a 6 anni e mezzo di carcere, e a risarcire 50.000 euro. Il processo si è svolto in pochissimo tempo grazie ad alcune nuove norme del pacchetto sicurezza che prevedono tale procedura nel caso in cui il pubblico ministero riesca a svolgere le indagini in 30 giorni. Le indagini in questo caso sono state facili, data la dinamica del fatto: la ragazzina attendeva gli amici sotto casa, quando la bestia ("uomo" o "animale" è un termine troppo nobile per tali individui) le si avvicina e la trascina nel parco vicino. Un testimone osserva il fatto e chiama immediatamente la polizia: la bestia tenta anche di difendersi negando di aver violentato la ragazza.
Comunque, ciò che voglio mettere in evidenza di questa notizia sono alcuni aspetti:
a) Jamel Mohaib il 7 agosto 2008 venne già condannato ad 8 mesi di carcere per spaccio di eroina, quindi avrebbe dovuto scontare la pena fino ad aprile 2009.
b) Mohaib esce di carcere il 15 gennaio 2009, per vari motivi tecnici, scatenando alcune polemiche
c) Mohaib continua a vivere sul territorio italiano e persistere nella sua condizione di irregolare.
c) Mohaib violenta la ragazza il 13 febbraio 2009, un mese dopo.

Questa notizia, che purtroppo è solo una delle tante riguardanti la violenza sulle donne, mi sembra che inizi a far emergere due problemi che inserirei nella classifica delle cause più importanti della situazione italiana; la prima è la cultura dell'illegalità, che si riscontra in questo caso nella nostra pacifica accettazione di migliaia di stranieri irregolari come se fosse una cosa normale; la seconda è l'inefficienza del sistema di leggi e norme che regola il funzionamento della giustizia. Intanto pensiamoci su, torneremo spesso sull'argomento.

1 commento:

  1. sec me la giustizia e l'informazione meritano il primo posto ex-equo nella tua top ten!!!

    Tanto sistemate queste il resto vien da solo!

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