giovedì 4 ottobre 2007

V-Day, io c'ero

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E' passato quasi un mese dal V-Day, l'iniziativa promossa da Beppe Grillo e ormai nota in Italia e oltre. Ho avuto la possibilità di partecipare proprio a Bologna, dove si è svolto lo spettacolo principale che ha visto un inaspettato e come sempre piacevole Grillo conduttore, e tanti altri ospiti alternarsi sul palco per brevi discorsi.

La copertura mediatica successiva all'evento francamente mi ha molto stupito, dal momento che fino al 7 settembre i media avevano completamente taciuto la notizia, e solo su internet c'era un gran fermento di gruppi, volontari e persone comuni che organizzavano i tanti eventi in giro per l'Italia.

Ho ascoltato pazientemente e in silenzio le inevitabili polemiche e discussioni trasmesse dai media nazionali per le settimane successive, e che hanno infiammato animi e telegiornali. Compresi i direttori, vedi il prevedibile Emilio Fede (Tg4) o la rivelazione Mauro Mazza (Tg2) che in un editoriale video ha commentato il V-day accusando Grillo di fomentare violenza e addirittura ha messo in guardia da un nuovo pericolo di terrorismo contro la classe politica. Altri commenti sono inutili.[1]

Anche i politici, primi destinatari del v-day, hanno reagito quasi tutti negativamente. Critiche costruttive al V-day e alla proposta di legge popolare non se ne sono viste, e alcune accuse infondate e al limite della diffamazione sono state amplificate, approfondite e rese serie, credibili, da giornalisti e commentatori vari. Sono le magie dell'informazione italiana.

Grillo non ha certo bisogno di difese, il suo blog ha più di 200.000 lettori al giorno, il mio 10 se va bene, ma anche io ero in quella piazza, e quindi voglio difendere me stesso e gli altri presenti. Non voglio aggiungermi alle migliaia di commenti sul V-day, ma vorrei concentrarmi sul caso di "magia dell'informazione" più grottesco di tutti, perchè contiene tutti gli elementi più notevoli per capire come funziona il meccanismo della disinformazione in Italia.

Senza dubbio la palma d'oro va all'accusa, lanciata da Casini [2] e ripresa a ruota da altri, secondo la quale Beppe Grillo e la piazza del V-day avrebbero insultato e offeso la persona di Marco Biagi.[3 ] Una pura fantasia. L'8 settembre si è parlato della LEGGE Biagi, e non si è mai nominato il signor Biagi. Se la legge si chiama così è solo colpa del governo Berlusconi che intitolò abusivamente la legge, scritta da Maroni, al professore assassinato.[4 ] Biagi, tral'altro, prima di morire aveva scritto a vari politici tra cui Casini, dicendosi preoccupato e chiedendo invano la scorta.[3 ] Ovviamente i tg hanno evitato di riportare questi particolari non da poco.

Queste polemiche mostrano molto bene come l'informazione è capace di strumentalizzare e distrarre il discorso per evitare di parlare dei contenuti del V-Day, dei problemi che ha sollevato, e delle proposte che sono sorte con forza da tutte le piazze.
E si, perchè il V-Day non è stato solo un grande "vaffanculo" ad una classe politica per la maggiore corrotta, clientelare, chiusa su se stessa. Ha proposta una legge popolare, che ha raccolto oltre 300.000 firme, per licenziare dal parlamento tutti i politici condannati, per limitare a 2 il numero di legislature possibili, e per tornare alla elezione diretta dei politici. Ma non solo, Grillo ci ha anche ricordato che un anno fa si è presentato da Prodi portando un libro di proposte concrete fatte da esperti e cittadini. Una "fabbrica del programma" parallela a quella dell'Unione che invece ha prodotto un programma fatto di illusioni. I Tg non hanno mai parlato di questi contenuti, che avrebbero presentato il V-day per quello che è stato: un importante momento di partecipazione popolare alla vita pubblica, e che quindi riguarda tutti noi.

Termino riportando il post di Beppe che secondo a mio parere meglio risponde a tutte le accuse mosse finora. Poche frasi, ma chiare e incisive.

Ieri sera a "Porta a Porta", il presidente del Consiglio, definito ormai dagli stessi giornalisti "Valium-Prodi" parlava seduto dietro a una gigantografia con la mia faccia. Belin, è come se la BBC trasmettesse un discorso alla nazione di Gordon Brown che si rivolge a Mr. Bean.
Prodi mi ha colpito, ha detto una cosa qualunquista: "I cittadini non sono migliori dei politici". Credo che intendesse tutti i cittadini e tutti i politici. Insomma, siamo un Paese senza speranza.
Valium ha poi continuato dicendo di me: "Ora cambia perchè dalla critica deve arrivare alla proposta?.
Qui mi sono molto preoccupato.
Le proposte infatti ci sono: quelle dei cittadini che per mesi hanno scritto commenti e mail al blog. Non sono mie, sono dei datori di lavoro di Prodi. Le ho consegnate personalmente a Alzheimer-Prodi a Palazzo Chigi l'8 giugno del 2006. Gli lasciai una lettera di licenziamento nel caso non le avesse tenute in considerazione. Mi rassicurò che le avrebbe trasmesse ai ministri competenti. Ho il filmato integrale.
Il programma lo hanno scritto i cittadini, non Grillo.
L'Italia cambierà grazie ai suoi cittadini, non grazie a Grillo.

Si parla di vuoto da riempire, ma chi l'ha creato se non l'assenza della politica? Se non la partitocrazia? Attaccano me, ma in realtà attaccano il loro (ex) elettorato.
Sono dei pugili suonati.


http://www.beppegrillo.it/2007/09/le_proposte_dei_cittadini.html

Note

[1] http://www.beppegrillo.it/2007/09/informazione_di.html
[2] http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/grillo-v-day/v-day-reazioni/v-day-reazioni.html
[3] http://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Biagi
[4] http://www.beppegrillo.it/2007/09/gli_intellettua.html

1 commento:

  1. ciao doc...


    l'ultima ke ho sentito è sui negazionisti che scrivono sul blog di grillo..il tg 1 manda un servizio accusando grillo di non cancellare quest'interventi...strano...mi domando sulle circa 2000 opinioni al post quale sia la percentuale di quest'interventi...è incredibile come si continui ad eledure i contenuti del v-day..

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