domenica 25 aprile 2010

Il nostro viaggio oltre il circolo polare artico norvegese, isoleLofoten - Ultimo giorno

6° giorno (Martedi 23 febbraio 2010) - Å - Moskenes - Bodø - Trondheim - Oslo



La settimana di relax per i norvegesi colpisce ancora noi poveri italiani. Il traghetto che da Moskenes ci porterà nuovamente a Bodø parte alle 7:00 del mattino. Il bus previsto da Å non c'è, e dunque armati di torce e fasce catarifrangenti partiamo alle 5:30 per percorrere i 5 km che separano i due villaggi. In effetti, le torce le indossiamo solo perchè ci danno un'aria da professionisti dell'escursione, mentre in realtà sono praticamente inutili perchè tutto il tratto di strada è ben illuminato.
L'aria è fresca e piacevole, e la forzata passeggiata mattuttina si rivela affatto spiacevole. Il traghetto è silenzioso, stabile e semivuoto, quasi tutti dormono, e approfittiamo anche noi dei comodi sedili, senza però rinunciare ad una incursione all'esterno, dove lasciamo il nostro messaggio di pace.



Alle 11 in punto siamo a Bodø, dove la differenza di clima rispetto alle isole Lofoten subito si fa sentire. In effetti quel giorno si è anche registrata la temperatura minima dell'anno, cioè -15.1 °C! E' un arrivederci come si deve alla regione del Nordland e al circolo polare artico.
Ci dirigiamo alla stazione ferroviaria, non prima di aver fatto provviste per il lungo viaggio che ci attende. Avete capito bene, ferrovia. Un piccolo treno composto da due soli vagoni passeggeri dal sapore ottocentesco, ma puliti e comodissimi, più altre 2 carrozze con ristorante e servizi; la motrice a diesel ci guiderà attraverso le immense distese di neve in direzione sud, verso Trondheim, la terza maggiore città della Norvegia.



Il viaggio dura 10 ore, dalle 12:15 alle 22:10, ma il tempo trascorre piuttosto velocemente. Il paesaggio è a dir poco surreale, e il pensiero quasi si ferma osservando quelle immense distese di neve con pochissima vegetazione, al contrario del sud dove i boschi regnano onnipresenti. Ci imbattiamo anche in diversi gruppi di alci, animali simbolo della Norvegia.




A Trondheim di sera abbiamo appena il tempo di fare un giro in stazione, comprare qualcosa da bere all'immancabile chiosco, e....inserire una monetina in un magnifico plastico ferroviario per far girare il trenino, che subito attira un certo numero di bambini. E' sempre bello regalare un sorriso ad un bambino, piccoli o cresciutelli essi siano!




Il treno notturno, quello vero, collega Trondheim ad Oslo (dalle 23:05 alle 6:43), ed è un'ottima soluzione di viaggio in Norvegia. Economico, piuttosto comodo con sedili fortemente reclinabili, e soprattutto l'imperdibile kit di viaggio in regalo. Un souvenir che non potete lasciarvi sfuggire: un morbido pile grigio con cuciture arancioni, mascherina per gli occhi, tappi per le orecchie, e cuscinetto gonfiabile! Quando, in giro per il mondo, vi capiterà di vedere qualcuno coprirsi con quel morbido pile grigio, saprete che è stato in questo meraviglioso paese..

Dopo circa 18h di viaggio arriviamo ad Oslo. Stavolta ci possiamo permettere di visitare un po' la città che è visitabile praticamente tutta a piedi, nonostante la stanchezza. Se pensate di trascorrere uno o due giorni, consigliatissima la Oslo Card, che vi dà accesso gratuito a quasi tutti i musei ed attrazioni, nonchè a tutti i mezzi pubblici. Se studiate per bene la giornata risparmierete parecchio.



La temperatura è piuttosto bassa, il cielo è coperto, ma non possiamo perderci il Vigelandsparken (a circa 3km dalla stazione), famoso parco che è stato adornato interamente da ben 212 statue in bronzo e pietra create dall'artista norvegese Gustav Vigeland. Le figure, che rappresentano uomini, donne e bambini, fotografano diversi momenti della vita, e sono davvero curiose da vedere oltre a trasmettere allo spettatore una strana sensazione. Ho sempre trovato questo parco un luogo di riflessione, non so perchè.





Il tempo, comunque, è poco e ci incamminiamo verso la stazione per il ritorno. Uno dei membri del team lofoten partirà da Oslo Torp, che ora sapete dov'è (vedi report del 1° giorno). Per raggiungerlo, potete scegliere tra il comodo treno (224 nok per adulti, 168 nok per studenti) o un bus diretto (180nok).
Il nostro viaggio finisce qui. Spero che nel resoconto sia riuscito a trovare il giusto equilibrio tra dettagli di viaggio, informazioni pratiche, e notizie su usi e costumi locali, senza annoiare nessuno. Se proprio vi siete annoiati, commentate e datemi consigli costruttivi su come raccontare il (spero) prossimo viaggio. Ciao!

Per vedere tutte le fotografie del viaggio, in alta qualità (circa mille, scattate con una Canon reflex EOS350D 18-55, per gli appassionati di fotografia) cliccate qui.

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