martedì 23 maggio 2006

Fibre irritanti

Se non ce l'hai te lo fanno venire. Sto parlando dell'intestino irritabile...
Siamo in un periodo particolare in cui non appena metti la testa fuori dal tuo mondo, esci, prendi un giornale, una rivista o peggio accendi la televisione, ti trovi l'immagine di una donna che tiene le mani sulla pancia, all'altezza dell'ombelico, che in modo inquietante ti domanda: "Dolore? Gonfiore? Irregolarità intestinale? Forse si tratta di intestino irritabile. Benefibra ti aiuta a riconoscerlo e ad affrontarlo."

Ma cos'è? Non finisce qui, ti informano che Giugno 2006 è il mese dell'intestino irritabile (alzi la mano chi lo sapeva), ed è possibile fare una vista gratuita presso i medici “convenzionati”. Che significa? Con questo aggettivo solitamente si indicano i medici di famiglia, ma non è questo il caso. Significa che questo medico “garantisce determinati servizi o prezzi sulla base di convenzioni con enti pubblici o privati” (Dizionario De Mauro Paravia), tradotto: il medico è in accordo con questa azienda privata per visitarti, magari farti credere che un dolore allo stomaco sia dovuto al fatto che non consumi abbastanza fibre, e prescriverti Benefibra come cura. E magari lo prescriverà a tutti, dicendo che anche se stai bene per prevenire sarebbe auspicabile assumere comunque Benefibra. Non sentite puzza di conflitto d'interessi? Le diagnosi di questi medici non sono affidabili! E già questo basterebbe a stare alla larga da questa ennesima presa in giro pubblicitaria.

Ma non mi accontento, e accedo al sito www.benefibra.it per vedere quali altre sorprese ci riserva. Sito carino, scopriamo che è un prodotto della casa farmaceutica Novartis, che sembra avere più di uno scheletro nell'armadio e sulla cui condotta commerciale molti hanno dure critiche da fare, ma per ora sorvoliamo. Leggendo le varie informazioni, molto chiare, scopriamo che la sindrome dell'intestino irritabile si sta diffondendo sempre di più e che le cause principali sono lo stress e un errata alimentazione a base di grassi e povera di fibre. Fin qui niente di nuovo. Incuriosito clicco su un banner e mi trovo di fronte ad un miniquiz, www.benefibra.it/program/ che provo a fare e invito anche voi a leggere perchè è incredibile: non ho disturbi cronici di nessun tipo, non sono incinto né sto allattando, non sono atleta agonista, e nell'ultimo anno non ho avuto dolori addominali, stitichezza e diarrea. Seleziono gonfiore addominale perchè mi sarà di sicuro capitato, anche se non ricordo, di aver mangiato troppo qualche volta...insomma, io mi sento benissimo e non ho problemi di stomaco da anni, clicco sicuro e...sorpresa!

Il tuo intestino non è del tutto regolare, ma per ora non sembra un intestino irritabile. Ricordati che per il tuo intestino e per il benessere generale è necessario un giusto apporto di fibre con la dieta. Se hai dubbi consulta il tuo medico.

Intestino non del tutto regolare? Non è colpa mia se non ho gli orari fissi per il bagno...e in ogni caso non soffro di problemi allo stomaco da anni. Ma quel sito e la pubblicità martellante in tv, per le strade e sui giornali ti portano a credere che tu abbia questo disturbo, o che in ogni caso anche se sei ti senti bene è opportuno fare una visitina gratis, e a scopo precauzionale sarebbe meglio prendere Benefibra visto che ci siamo, no?

Tutto questo ciclo è assurdo, e ho voluto portare questo esempio per capire in che modo la pubblicità influisce sulle più profonde percezioni umane (addirittura sulla salute), e in che modo le aziende danno consigli a noi poveri mortali nell'interesse di...chi? Non succede solo con questo prodotto, bisogna stare continuamente attenti.

Alla Novartis non interessa darti informazioni su come seguire un'alimentazione corretta fin dalla nascita, in modo da non aver bisogno di comprare quella schifezza di prodotto. Alla Novartis interessa che tu ti faccia venire lo stress, le paranoie, che inizi a preoccuparti ad ogni minimo gonfiore allo stomaco, e che disperato tu finisca col comperare quel prodotto, nella speranza che risolva i tuoi “problemi” creati dal nulla. Funziona così riguardo migliaia di “malattie”. Le malattie ce le stiamo auto-creando, auto-inventando, con il generoso contributo di aziende come questa. Ma non dobbiamo farci prendere per i fondelli in questo modo, dobbiamo riprenderci il controllo della propria salute. Quando andiamo da un medico, specialista, non convenzionato con nessuno preferibilmente, dobbiamo fare mille domande sul farmaco che eventualmente ci prescrive. Che controindicazioni ha a breve o lungo termine, a quali sperimentazioni è stato sottoposto e soprattutto se è necessario davvero o si può curare quel disturbo con cose più semplici, come l'alimentazione


Molte delle malattie che oggi ci assillano sono prevenibili attraverso un'alimentazione ragionata, e molti di questi sono addirittura curabili col cibo, senza bisogno di intossicarci con i farmaci! Esatto, intossicarci, non per nulla la prima nozione che insegnano in un corso di farmacologia negli USA è che i farmaci sono tossici per l'organismo, e che il primo approccio di un medico dovrebbe riguardare l'alimentazione e lo stile di vita del paziente, poi se serve il farmaco. Ma questo in generale lo tengono ben lontano dalle orecchie dei pazienti e soprattutto dalle loro tasche, ma di questo ne parleremo prossimamente.

Perciò, quando vedete queste pubblicità, informatevi prima di correre al negozio. Benefibra contiene 5mg di fibre da assumere tutti i giorni. Potrà andare bene per persone che hanno particolari patologie e non tollerano le fibre naturalmente presente nei cibi, ma per la stragrande maggioranza delle persone che ha problemi intestinali e stitichezza deve semplicemente cambiare alimentazione. Per prevenire le malattie croniche collegate all'alimentazione l'Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di assumere almeno 27g di fibre al giorno. Dai cibi naturali, non da prodotti vari. Verdura, frutta, legumi, cereali sono tutti ricchi di fibre, mentre i cibi animali come carne, uova e latte hanno 0mg di fibre, e già questo è un buon motivo per limitarli o abolirli.
Io con la mia alimentazione praticamente vegan assumo tranquillamento 40-60g di fibre al giorno, naturali. Benefibra può restare sullo scaffale dove si trova, che l'intestino irritabile se lo facciano venire i dirigenti Novartis.

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