domenica 15 ottobre 2006

Guardie e ladri

In informatica si chiama "bug" una falla, una debolezza di un sistema, letteralmente un "buco" da cui possono infiltrarsi ospiti indesiderati...o fuoriuscire informazioni preziose. Si dice comunemente che una rete o un sistema è affetto da bug.[1].

Oggi, mentre sfogliavo il libro di macroeconomia, mi sono imbattutto nei diagrammi di flusso, di cui si diceva: "la somma totale dei flussi in entrata deve essere uguale alla somma totale dei flussi in uscita.
Ciò che entra deve uscire".[
2] Per fare un esempio semplificato, tutte le entrate dello Stato (cioè le tasse) devono essere uguali alle spese (acquisto di beni e servizi, pagamento delle pensioni, aiuti di disoccupazione, opere pubbliche)..
Se del denaro va perso per strada e non rientra nella contabilità evidentemente qualcosa non funziona a dovere..

Se 2+2 fa 4, possiamo concludere che lo Stato è un sistema pieno di bug, da cima a fondo, un vero colabrodo. Basti pensare al suo problema principale, l'uso dei fondi destinati ai lavori pubblici. Solitamente le notizie di fondi dirottati o sequestrati da mafie locali vengono date su giornali locali e nei tg regionali, ma sono una costante. L'ultimo caso famoso riguarda la truffa internazionale ai danni dei fondi europei in Calabria: per una volta non era una faccenda solo Italiana, ma è una magra consolazione..[3]

Probabilmente un sondaggio in Italia rivelerebbe che la maggioranza della popolazione è sicura che quasi tutti i politici e le persone che ricevono fondi statali imbroglino e si trattengano qualcosa. Se ne parla ovunque, per strada, negli autobus, al lavoro, a scuola e al bar, ma dopo un sacco di parole e lamentele l'unica reazione è una alzata di spalle, quasi a voler dire che è una cosa normale che ci riguarda poco.
Invece ci riguarda molto, per almeno due motivi: il primo è che i soldi dello Stato sono nostri, e penso che a nessuno vada bene che vengano sprecati a regalati al primo imbroglione che passa, il secondo è che non è il caso di farsi prendere in giro in questo modo, siete d'accordo? Parliamo tanto di orgoglio nazionale, soprattutto dopo i mondiali, ma a me sembrano tante chiacchiere e pochi, pochissimi, fatti.
L'atteggiamento più meschino, purtroppo molto diffuso al sud e nelle piccole città, riguarda le persone che sanno bene che un determinato politico locale ha commesso imbrogli o ha rubato soldi pubblici per lavori mai portati a termine; nonostante ciò, continuano a mostrargli rispetto con l'aria servile di chi ammira e teme il potere, e si aspetta qualcosa in cambio del suo appoggio..

Quali possono essere le soluzioni? Eleggere politici onesti? Impossibile finchè l'informazione continua a non fare il suo dovere, e i cittadini continuano a votare quasi alla cieca, per "simpatia" o perchè quel politico promette le cose più belle. In una recente intervista amatoriale il politico-filosofo Rocco Buttiglione, alla domanda di se si ci può fidare d un parlamento in cui siedono 25 condannati in via definitiva, ha risposto: "Li hanno eletti i cittadini italiani.Se li hanno eletti se li devono tenere." L'idea che gli italiani non fossero al corrente del problema non l'ha sfiorato nemmeno..[4]

Si potrebbe affidare a cittadini di particolare fiducia la gestione delle risorse dello stato? Oppure instaurare un sistema di polizia che scorta il denaro che lo stato dà per i lavori pubblici dalla partenza all'arrivo?
Sono anni che constatiamo il fallimento degli organismi di controllo. La nostra è una democrazia formale, non sostanziale, basta guardarsi attorno. Capita sempre, e poche sono le eccezioni, che chi debba essere controllato sia anche il controllore. Io non so se questa sia un'assurdità tutta Italiana, certo non me ne meraviglierei, ma ho i miei dubbi che il curioso fenomeno sia ristretto al nostro "belpaese", Per quanto possa essere assurdo pensare che la guardia e il ladro siano la stessa persona, purtroppo questo è ciò che accade tutti i giorni nel paese dei Balocchi.

Note

[1] http://it.wikipedia.org/wiki/Bug
[2]Macroeconomia, Krugman Paul R., Wells Robin. Zanichelli 2006
[3]http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/08_Agosto/17/macri.shtml
[4] http://www.beppegrillo.it/2006/10/il_dipendente_terapeutico.html#trackbacks

4 commenti:

  1. Cosa proponi?


    Far conoscere non basta. Abbiamo visto il dopo Di Pietro. Certo, l'informazione sarà anche imbavagliata, ma basterebbero solo le cose che già si sanno per fare andare a casa moltissima gente. Questo in altri paesi e anche per molto meno.


    I cittadini... molti sono indignati, disgustati, frustrati, altri rassegnati. Altri in qualche modo complici.


    Personalmente non ho più nessuna speranza in un cambiamento della classe politica, e di chi ci gravita attorno, verso l'onesta e la serietà.


    Tu cosa proponi?

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  2. ciao utente anonimo, ti si può identificare in qualche modo?


    hai ragione, c'è già tante gente che conosce bene come vanno le cose, ma non si organizza. Io non ho una proposta univoca, penso che intanto si possa iniziare a fare qualcosa localmente, nel proprio comune ad esempio; sarebbe già importante creare un gruppo, riunirsi periodicamente e cercare di far uscire un messaggio e diffonderlo tra la gente. Iniziare anche con cose semplici, che riguardano l'amministrazione della propria città, e far pressione sui politici locali. Oppure partecipare ai gruppi locali di beppe grillo, che anche fanno cose interessanti secondo me.


    Ma la cosa a cui dobbiamo dedicare un po' di tempo ogni giorno è informare quante più persone possibili, e invitarle ad aprire gli occhi e non credere a tutto ciò che leggono o guardano in tv.

    I punto d'inizio è sempre quello, non scoraggiarti!


    ciao, e grazie del commento ^^

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  3. "Li hanno eletti i cittadini italiani.Se li hanno eletti se li devono tenere." L'idea che gli italiani non fossero al corrente del problema non l'ha sfiorato nemmeno..



    e soprattutto non gli è venuto in mente che i politici li hanno eletti le segreterie di partito....noi abbiamo votato solo i partiti.

    Quindi, se la legge elettorale (per me assurda) è questa, che si prendano per lo meno la responsabilità delle porcate che fanno!!


    Ciao e complimenti per il blog, lo leggo sempre con piacere

    Francesco.

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  4. Ciao Francesco, grazie a te dei commenti ;) la cosa a cui tengo di più è che per ogni articolo si sviluppi una riflessione e un dibattito se possibile.


    hai ragione, anche la legge elettorale ha contribuito a diminuire il potere democratico della gente, anche se con l'informazione scadente che abbiamo penso che avremmo fatto anche peggio dei partiti nell'eleggere indagati e condannati...


    Penso che non si possa più aver fiducia in un popolo che non è informato, e questo è terribile.


    Senza informazione non esiste la responsabilità dei politici, che non vengono mai messi alle strette ma invitati nei comodi salotti di Bruno Vespa, Mentana e Floris.

    L'informazione è quasi tutto, ed è certamente il punto da cui partire.

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