domenica 29 ottobre 2006

Il Papa della Repubblica

Indovinello: In Italia ne abbiamo due, uno dei quali cambia ogni 7 anni. Chi sono?

E' facile, stiamo parlando dei papi...uno è in vaticano, l'altro è al Quirinale: è il presidente della Repubblica. Entrambi pontificano regolarmente, l'uno dal lussuoso balcone personale a spese dei fedeli, l'altro da convegni e cerimonie sparse per tutta l'Italia, in perenne vacanza a spese dei contribuenti, magari insieme alla propria consorte. Entrambi emanano principi generali e fondamentali, e hanno il pieno diritto di farlo.

L'ingerenza della Chiesa, tema di cui tanto si dibatte, è innegabile nei suoi effetti: purtroppo le parole del papa Ratzinger influenzano tante persone che non aspettano altro per riempirsi la testa di idee altrui. Per la verità quello di prendere per buono ciò che dicono le "autorità", senza una verifica ed una propria riflessione personale, è un atteggiamento generale e che fa molti danni.

I politici italiani, come ho giò scritto tempo fa [1], difficilmente osano contrariare i dogmi della Chiesa, e quindi tutta la cittadinanza è costretta a sopportare alcune scelte molto limitanti, e aggiungo senza senso, in campo di diritti civili; un recente esempio è fornito dal fallimento del referendum per la procreazione medicalmente assistita, in cui il ruolo dei proclami ecclesiastici è stato determinante, negando la libertà di scelta a milioni di cittadini. [2]

Il Capo dello Stato ha il dovere, e lo fa, di difendere la laicità dello Stato, altro tema molto dibattuto ma che finora resta solo su carta. E' una importante figura istituzionale prevista dalla Costituzione [3], con una serie di poteri di cui però raramente si vedono gli effetti. Perchè?
Io nutro massimo rispetto per gli anziani, che anzi considero un preziosissimo bagaglio di storie, culture e tradizioni che noi ragazzi dovremmo perlomeno provare ad ascoltare, prima ancora di memorizzare ed eventualmente mettere in pratica. In questo caso però non posso che provare un senso di rassegnazione quando osservo l'età degli ultimi presidenti della repubblica nel momento della loro elezione: Pertini 82 anni, Cossiga 57 anni, Scalfari 72 anni, Ciampi eletto a 79 anni, Napolitano a 81 anni.
Va bene che la costituzione chiarisce nell'art.84 che "Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d'età e goda dei diritti civili e politici.", ma non vi sembra di esagerare un po?

Che interessi può avere a svolgere il proprio lavoro con grinta un politico che sta ormai concludendo la propria carriera politica? Opporrà mai resistenza a qualche legge vergogna, porterà mai avanti una battaglia civile e potrà mai dire qualcosa che non si limiti a qualche dichiarazione di principio? Leggendo i suoi discorsi [4]sembrano sempre essere scritti col bilancino, per non scontentare assolutamente nessuno: "Il tema della laicita' dello Stato e' un elemento essenziale della democrazia moderna"(Roma 21 ottobre), "Il precariato nell'Università e' un problema serio e mi auguro che possa essere affrontato nelle sedi giuste, cioè il Parlamento"(26 ottobre). Non intendo ovviamente criticare l'attuale presidente Napolitano, il mio è un discorso generale su questa carica dello Stato. Non nego neanche che qualcosa di positivo ogni tanto arrivi, basti pensare alla bocciatura della legge Gasparri nel 2003, esplicitamente incostituzionale, ad opera di Ciampi. [5 ]

Non penso che abbiamo bisogno di dichiarazioni, pur se spesso pienamente condivisibili come quelle dei presidenti della repubblica. Ne abbiamo fin troppe, e noi stessi il più delle volte parliamo senza fare nulla. Se dobbiamo avere un capo dello Stato che non sia un semplice "secondo papa" forse è meglio iniziare ad eleggere persone più giovani, grintose, che non abbiano paura di far valere la propria posizione. E soprattutto che si battano per far rispettare davvero la nostra Costituzione, che troppi politici pensano poter stracciare impunemente.

Note

[] http://isoladikrino.splinder.com/post/8657793/Influenza+spagnola
[] http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_delle_consultazioni_referendarie
[3] http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm
[4] http://www.quirinale.it/Discorsi/Discorsi.asp
[5] http://www.repubblica.it/2003/l/sezioni/politica/gasparri3/vulnus/vulnus.html

2 commenti:

  1. ciao vez...questa volta non sono proprio daccordo con te...

    per iniziare il presidente della repubblica è vecchio non perchè ci piacciano i matusa ma perchè in parlamento vi è una classe politica vecchi...che continua a mangiare sulle spalle del paese sena dare in cambio lo slancio emotivo ed esecutivo di cui avrebbe bisogno...l'ultima sfida elettorale si è tenuta tra due baldi settantenni...e vatti a guardere le età di quelli che siedono in parlamento...è gente morta dentro e tra nojn molto anche fuori...del resto il presidente della repubblica ha pochissimi poteri formali e credo che una riforma in senso presidenziale occorre non per che voglia scardinare i principi e i bilanci fuoriusciti dalla costituzione del '48 ma semplicemente perchè in un mondo in costante evoluzione la velocità decisionale e la limpidezza delle resonsabilità sono fondamentali per un paese moderno.

    per finire , lasci stare il papa...perchè la religione è un fatto personale....tu ti atteggi a difensore del laicismo e della libertà di stampa...ma dunque la chiesa non ha diritto a dare la sua dottrina? non ha diritto a parlare? o forse la costituzione impone al parlamento di ratificare le encicliche papali o di legiferare in base a ciò che dice il papa? diciamo piuttosto che siamo un popolo ignorante che alla maggioraza degli italiani, quelli che venerano la tv, che non sono ne carne ne pesce che vestono alla moda, non gli e ne frega un cazzo di pensare con la propria testa e si lasciano trasportare da tutto e da tutti.

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  2. ciao simo ;)

    ma siamo d'accordo sul fatto che il pres ha una certa età perchè i parlamentari e la classe politica in generale è anziana, non l'ho scritto nell'articolo ma l'ho dato per scontato.

    Io non penso che la responsabilità sia solo dell'età, anzi come ho scritto gli anziani hanno molto da insegnarci, probabilmente i giovani farebbero peggio..ma boh, su questo possiamo fare solo supposizioni. che la classe politica non faccia il bene di tutti è chiaro, siano essi vecchi o giovani.


    anche sul secondo punto sono d'accordo, infatti non ho mai detto che il papa, o altri rappresentanti di qualsiasi religione, non possano dire ciò che vogliono. La mia critica va al servilismo della nostra classe politica e alla gente che, come hai scritto tu, si lascia trasportare da tutto e da tutti, nel caso dell'articolo parlavo specificatamente del campo religioso.


    bye ;)

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