lunedì 12 marzo 2007

Per una politica etica


Politica ed etica sono due parole che non riescono ad andare d'accordo, e la situazione in Italia su questo fronte è davvero tra le peggiori al mondo. Il nostro parlamento sembra un istituto di recupero, con 1 deputato su 10 che ha guai con la giustizia, il 10% dell'intero parlamento. Sembra una favola, ma è la realtà.
La soluzione a questa vergogna non potrà mai venire dal parlamento, nè da nessuna maggioranza di destra o di sinistra. Tutti i maggiori partiti hanno i loro rappresentanti "diversamente onesti", da Forza Italia che guida la classifica ai Democratici di Sinistra, passando per il "grande centro" di pregiudicati vari. Questa classe politica non farà mai leggi per abolire i propri privilegi e la propria impunità, quindi non ci resta che agire.

Nessuna persona di buonsenso può tollerare che al parlamento ci siano persone condannate per i più vari reati, che continuano a percepire stipendi astronomici senza lavorare per il paese. E che hanno diritto ad una altissima pensione garantita a vita dopo soli 30 mesi, MESI, di legislatura! Mentre le persone che portano avanti davvero il paese, dagli insegnanti agli operai, devono lavorare per 40 anni e chissà se avranno mai una pensione decente. Privilegi che non esistono in altri paesi europei, che sappiamo chiamare in causa solo quando dobbiamo giustificare le nostre cose peggiori.

Comincia L'Italia è un quotidiano online con una redazione formata da liberi cittadini, professionisti e non, a cui partecipo da alcuni mesi pubblicando gli articoli che appaiono anche su questo blog.
E' stata lanciata una importante petizione rivolta al parlamento italiano che chiede:

- che gli stipendi vengano adeguati ai parametri dei parlamentari europei
- che gli aumenti futuri siano collegati agli aumenti delle più rappresentative categorie del Paese, secondo le norme vigenti del C.C.N.L.
- che al termine del mandato tornino ad essere cittadini normali e si attui il medesimo trattamento di fine rapporto che si ha per qualsiasi altro cittadino.
- che siano abolite quelle forme di diarie forfettarie che si prestano ad innumerevoli abusi. Le spese sostenute verranno rimborsate a fronte della presentazione di documenti di spesa
- che sia abolito il GETTONE DI PRESENZA (o sua estensione a TUTTI i lavoratori), sostituito da una PENALE in caso di mancata partecipazione alle seduta senza giustificato motivo. Dopo un tot di assenza ingiustificate, il mandato decade
- LE CONDIZIONI PER ANDARE IN PENSIONE e le possibilità di cumuli di stipendi, DEVONO ESSERE UGUALI A QUELLE DEI CITTADINI ITALIANI
- le buste paga devono essere dichiarate pubblicamente affinché qualunque cittadino che lo desideri possa controllarle

Richieste normalissime, basiliari per dare una svolta alla nostra democrazia decadente. In pochi giorni ha raggiunto quota 1200 firme, ma come sempre più sono meglio è. La petizione è perfino arrivata al presidente della Camera Fausto Bertinotti, che ha risposto alla segnalazione di un autore del quotidiano facendo notare i recenti tagli alla spesa del parlamento.
Ma non vogliamo chiedere soltanto un taglio ai privilegi parlamentari, il messaggio è più completo: noi cittaini siamo stufi di una classe politica strapagata che lavora poco e male. Vogliamo rispetto e maggiore partecipazione.

Voglio perciò segnalare l'iniziativa e invitare tutti voi a firmare e a diffondere questo appello.

Politica vuol dire "scienza e arte di governare". Etica è quella branca della filosofia che studia i fondamenti di ciò che viene vissuto come buono, giusto, moralmente corretto.
Impegniamoci tutti affinchè queste due splendide parole, che hanno impegnato pensatori di tutte le epoche, possano finalmente andare d'accordo per il bene comune.

Note

[1] http://www.comincialitalia.net/default.asp
[2] http://www.comincialitalia.net/petizioni.asp?id_petizione=3
[3] http://www.comincialitalia.net/interna.asp?id_tipologia=2&id_articolo=2157

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